La Coppa rimane a Perugia. Più di una vittoria è stato un trionfo per il modo con cui i ragazzi di Lorenzo Bernardi hanno vinto il quarto trofeo in due anni. Il sortilegio di Civitanova continua, settima finale persa, ma questa volta Juantorena e compagni hanno creduto di avercela fatta. Invece Perugia squadra dalle mille risorse ha rimontato da 0-2 e grazie ai suoi grandi campioni si è imposta dopo 150 minuti, davanti a 9000 spettatori.
Civitanova ha dominato il primo parziale dopo una partenza difficile. Perugia ha palesato problemi in ricezione inattesi e quando Juantorena e compagni hanno iniziato a martellare con continuità ha stentato a reagire, inanellando alcuni errori diretti. Il risveglio umbro è stato tardivo dal 23-17 ha rosicchiato 3 punti, ma si arresa ad un gran lungo linea di un inarrestabile Sokolov (5/5 per lui nel set).
La reazione dei detentori perugini c’è all’inizio del secondo, ma il “fuoco” per De Cecco e compagni si è spento sull’8-4. Civitanova in formato lusso ha reagito ed ha allungato, ha conquistato 2-3 lunghezze di vantaggio che in pratica si è portata sino alla fine. Una veloce di Podrascanin si è fermato sul nastro ed ha dato il punto del 23-20 alla Lube, pochi istanti prima che una “bomba” di Leal portasse il punto n.24. Il set si è chiuso 25-21.
Perugia tiene viva la gara imponendosi 26-24 al termine di un parziale che rima ha dominato arrivando ad avere anche sette lunghezze di vantaggio prima di farsi rimontare. Nemmeno un vantaggio di 23-19 è servito alla squadra di Bernardi per chiudere in scioltezza, ma una volta raggiunta la Sir Safety trova l’ultimo guizzo e s’impone con un servizio super di Leon, vanamente inseguito da Bruno. La differenza l’ha fatto il servizio umbro: ben sei vincenti su 26 punti.
Nel quarto La Lube è scattata avanti ha accumulato quattro lunghezze che ha mantenuto sino al 14-10, poi il suo attacco magistralmente orchestrato da Bruno ha incontrato qualche difficoltà e Perugia è rientrata sul 15-15. Un ace di Sokolov ha ridato il +2 alla squadra di De Giorgi. La partita si è animata, ogni pallone è apparso determinante. Leal ha piazzato il punto del 19-16, ma poi è salto in cattedra Leon che con cinque servizi bomba ha consentito a Perugia di risorgere sino al 22-19. Sul 23-20 una bella serie di Bruno riporta il set in parità ma l’ultimo spunto è della Sir che con il 26-24 arriva al tie-break.
Quinto set davvero vietato per i deboli di cuore. Per tre volte la squadra campion d’Italia piazza il suo break e per tre volte Civitanova ricuce. La quarta volta è quella buona. Lanza stampa il muro del match-ball (14-12) e Leon chiude 15-13 dando corpo ad una rimonta incredibile.
Sir Safety Conad Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-2 (21-25, 21-25, 26-24, 25-23, 15-13
Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 6, Lanza 12, Podrascanin 8, Atanasijevic 18, Leon Venero 26, Ricci 11, Piccinelli (L), Della Lunga 0, Colaci (L), Seif, Hoag, Galassi. N.E. Hoogendoorn. All. Bernardi.
Cucine Lube Civitanova: Mossa De Rezende 2, Juantorena 17, Simon 8, Sokolov 25, Leal 13, Diamantini 8, Marchisio (L), Balaso (L), D’Hulst, Cantagalli 1, Kovar. N.E. Stankovic, Massari, Cester. All. De Giorgi. ARBITRI: Rapisarda, Puecher.
Foto di Michele Benda