#Pallavolo A1 femminile – Marina Zambelli: “Cuneo c’è, l’ottavo posto è difficile, ma possibile”

Bosca San Bernardo Cuneo-Zanetti Bergamo è una delle sfide più attese del week end. Nell’amico Pala UBI le padrone di casa cercheranno l’ennesimo successo dopo i cinque raccolti sinora con Scandicci, Novara, Chieri, Casalmaggiore e Brescia. La squadra di coach Pistola dopo il punto conquistato a Monza e la aritmerica salvezza, si è candidata ufficialmente ad un posto nel tabellone playoff, che passa anche per un successo sulle rossoblù di Bertini.

Le ‘gatte’ piemontesi occupano attualmente l’ottava piazza in concomitanza proprio con le orobiche e le leonesse bresciane, ma entrambe le squadre non hanno ancora disputato il turno di riposo. Le ragazze di coach Bertini scenderanno in campo forti della vittoria casalinga con Brescia, ottenuta grazie ad una partita caratterizzata da una manovra di gioco consolidata in questo avvio di girone di ritorno. Tutte disponibili le atlete rossoblù, con Cambi in cabina di regia in diagonale con Smarzek, al loro fianco Olivotto e Tapp, Courtney e Acosta e il libero Sirressi. Andrea Pistola si prepara alla sfida con l’organico a pieno regime, ma con il reparto offensivo ancora in attesa del rientro a pieno regine di Markovic.

“A Monza ci siamo guadagnate un punto importantissimo – dichiara Marina Zambelli, un’ex di Bergamo ogni con la maglia di Cuneo – non solo per la classifica ma anche per il morale. Abbiamo giocato contro una squadra in forma e con giocatori di alto livello, un match di tutt’altra entità rispetto all’andata. La matematica salvezza ci consente di avvisare Bergamo: “Cuneo c’è!” L’ottavo posto è possibile anche se difficile: Bergamo ha trovato una quadratura di gioco migliore rispetto all’andata, con giocatrici allora indisponibili ed oggi ad alto rendimento. Noi siamo pronte, sarà una partita importante: averla in casa un vantaggio. Abbiamo la possibilità di mettere in cassa un ‘tesoretto’ . Con noi ci sarà l’entusiasmo del Pala UBI Banca: abbiamo riacceso la passione, in realtà mai spenta, in una città che ama davvero la pallavolo”.