#Pallavolo Champions maschile – Le speranze di Modena aggrappate ad un esile filo

Velasco lasciando in Italia Zaytsev, Mazzone ed Urnaut (più il convalescente Christenson) la sua scelta l’ha fatta chiara: non crede in una miracolosa qualificazione e preferisce lavorare in prospettiva play off. Ma la domanda che si fanno molti appassionati, non dentro il problema come gli addetti ai lavori, è che che chances ha il sestetto gialloblù di imitare Conegliano ed “agguantare” in extremis i quarti di finale?  Poche, veramente poche come ha spiegato questa mattina Leandro De Sanctis su il Corriere dello Sport in maniera chiara: “In teoria l’Azimut è ancora in corsa, ma non è certo che il club creda ancora molto nella qualificazione. Magari nella Repubblica Ceca la partita non si rivelerà proibitiva, ma i gialloblu devono vincere 3-0 e sperare che a Civitanova i polacchi dello Zaksa (allenati da Andrea Gardini che a Modena vinse il suo ultimo scudetto da giocatore) perdano con lo stesso punteggio. In tal caso sarebbero secondi con le stesse tre vittorie dei polacchi ma con una differenza set favorevole per un set. Se invece lo Zaksa prenderà un set, si andrà a conteggiare il quoziente punti Ma non basta Arrivare secondi non significa passare il turno, bisognerà aspettare i risultati degli altri gironi, fare il tifo affinché lo Zenit sconfigga l’Halkbank e sperare in un favorevole sviluppo del gruppo D. Belchatow dovrebbe perdere in casa con Berlino spartendo la posta (2-3) e i belgi del Maaseik non vincere contro il Danzica di Andrea Anastasi Insomma, alla fine Modena pare appesa ad un esile filo”.

Foto di Roberto Muliere