In meno di dieci giorni è cambiata l’atmosfera attorno all’Imoco Conegliano. Le ragazze di Daniele Santarelli, moltissimo per merito loro, un pochino anche per demerito delle avversarie sono passate da qualche difficoltà di classifica in campionato e dalla paura dell’eliminazione europea all’esaltazione per dei successi, particolarmente quello di ieri contro Scandicci, che in pratica hanno blindato il successo finale nella regular season della A1 e dato la qualificazione ai quarti di finale della Champions, uno dei grandi obiettivi stagionali per la società guidata da Maschio e Garbellotto.
Con una Folie in più in campo, con una Lowe che sembra ormai essersi ambientata, con una Wolosz sempre più padrona della regia, con Sylla ed Hill implacabili di banda sempre pronte a mettere a terra palloni pesanti, le pantere venete sembrano lanciate verso una dolce primavera in cui hanno tutte le possibilità di togliersi tante soddisfazioni.
Daniele Santarelli, ha fine match ha cercato di non lasciarsi andare a facili entusiasmi (“nella semifinale di Coppa Italia contro Scandicci avevamo giocato meglio”) e poi ha raccontato di come la squadra abbia vissuto giorni difficili per via dell’influenza che ha colpito mezza Italia: “Cinque ragazze hanno avuto l’influenza, e di queste quattro l’hanno presa in contemporanea. Temevo per la condizione atletica della squadra. Fabris è stata peggio di tutte, ieri ha tenuto per mezzo allenamento. Anna (Danesi) è stata male fino a questa mattina. È stato difficile allenarsi, anche per cercare di non stancare troppo le ragazze”. Queste le parole riportate da Federico Cipolla su La Tribuna di Treviso.
Dopo tanti viaggi e partite stressanti Conegliano potrà vivere una settimana più tranquilla, recuperare un po’ di energie e lavorare sulla tecnica.