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#Pallavolo Storie – Sebastiano Milan un altro bel “fiore” del vivaio di Treviso

(Alice Chiarot per iVolleymagazine.it) Classe 1995, 203 centimetri di altezza, Medaglie di bronzo mondiali con la maglia azzurra dell’Under 21 e dell’Under 23, uno sfavillante oro la scorsa estate con il sestetto tricolore negli ultimi giochi del Mediterraneo. Sebastiano Milan viene dal sempre florido vivaio di Treviso, nonostante i suoi soli 24 anni può vantare già un curriculum importante, belle esperienze accanto ad alcuni top del nostro movimento. Ecco la sua storia dai primi passi nel prestigioso club Veneto sino alla bella stagione che lo sta vedendo protagonista a Brescia.

Partiamo degli inizi: come è arrivato al nostro sport?
“Mi sono avvicinato alla pallavolo in quinta elementare, grazie ad un corso di pallavolo organizzato dalla scuola e guidato dall’allenatore dell’U13 della Sisley Volley Treviso. L’allenatore, Alberto Tosatto, mi chiese di andare a fare qualche allenamento alla Ghirada di Treviso, il polo sportivo della città e non solo. Ci andai, e fu amore a prima vista con quello sport”.
Ha iniziato la sua carriera di atleta nelle giovanili della Volley Treviso, sua città di provenienza e Club che tanti trofei ha messo nel proprio palmarès. Cosa ha significato per lei muovere i primi passi in quell’ambiente?
“Muovere i primi passi a Treviso è stato per me fondamentale. Non sarei l’atleta che sono ora se non avessi avuto l’opportunità di lavorare, sin da subito, in un ambiente del genere. A Treviso, già dall’U13, ti fanno capire che senza passione, tenacia e professionalità non vai da nessuna parte. Sono molto grato a loro ed è una società i cui valori porto sempre con me”.
Nel 2012 poi è approdato al Club Italia. Come si è trovato?
“ Nel settembre 2012 cambio e vado al Club Italia. Lo ho fatto perché avevo voglia di mettermi alla prova in un’esperienza diversa, distante da casa. Volevo imparare a gestirmi da solo. E così è stato. È stata un bellissima esperienza che consiglio di fare a tutti i giovani che ne hanno l’opportunità. Ho vissuto e giocato per 2 anni all’interno della base dell’Aeronautica Militare di Bracciano. Lo stile di vita era quello di un militare, con la differenza che al mattino andavo a scuola e al pomeriggio mi allenavo”.
Due stagioni dopo è stato ingaggiato dalla Tonazzo Padova, dove è rimasto per 3 anni. Come è stata la sua prima esperienza nella massima serie a soli vent’anni?
“ Sono arrivato a Padova molto carico e con tanta curiosità di vedere com’ era giocare in serie A. In quei 3 anni ho avuto modo di conoscere bene il campionato”.
Un altro tassello importante della sua carriera sono state anche le medaglie vinte assieme alla nazionale Italiana Under 21 e Under 23. Che valore ha per lei la maglia azzurra?
“La maglia azzurra per me ha un grandissimo valore, indossarla è un onore. Aver vinto 2 medaglie ai mondiali U21 e U23 è un motivo di grande soddisfazione. Inoltre in entrambi i casi ho giocato con la categoria dei “più vecchi”, dei ragazzi che avevano due anni più di me”.
La scorsa stagione poi è passato alla Lube. Come si è sentito in quel gruppo? Cosa ha significato quella stagione nel suo percorso di crescita come giocatore?
“ È stato un anno importante per la mia maturazione come atleta, poiché oltre ad un lavoro tecnico di alto livello ho fatto un ottimo lavoro fisico, che mi ha consentito di fare un salto di qualità ulteriore”.
Cosa ci può raccontare dell’esperienza vissuta ai Giochi del Mediterraneo e dell’oro vinto?
“I giochi del Mediterraneo a Tarragona sono stati una esperienza bellissima! Arrivavo da un anno, quello alla Lube appunto, dove non avevo praticamente mai giocato e li invece ho potuto mettere in campo durante una partita e non solo più durante l’allenamento, quello che sapevo fare. A prescindere dal risultato mi sono concentrato sul divertirmi e godermi il campo! Il risultato ottenuto è frutto di questo ed è stato la ciliegina sulla torta!”
Da quest’anno invece è approdato a Brescia e fra i suoi compagni di squadra ha trovato Alberto Cisolla, giocatore che come lei è cresciuto nel settore trevigiano. Com’è condividere il campo con lui? Cosa può dirci degli altri suoi compagni?
“ Qui a Brescia mi sto trovando molto bene. Sto giocando e mi sto divertendo molto! Siamo un gruppo ben affiatato che può contare su ragazzi giovani e su giocatori più esperti che hanno però ancora tanta voglia di fare risultati! Giocare affianco ad Alberto Cisolla, che per anni ha vestito la maglia della prima squadra di Treviso mentre io facevo parte del loro settore giovanile, è stimolante e divertente!”
Giunti a questo punto della stagione, quali sono i vostri obiettivi come squadra e i suoi come giocatore?
“Il campionato sta andando bene, il nostro obbiettivo è quello di arrivare tra le prime 4 del nostro girone, mantenendo quindi la categoria e accedendo ai play off. A livello personale sto dando tutto perchè questo accada e il raggiungimento di questo obiettivo darebbe una grande soddisfazione a me, amiei compagni ed a tutta la società. E poi voglio continuare a divertirmi come sto facendo ora”.
Negli ultimi anni il movimento pallavolistico ha subito una forte crescita. Cosa direbbe ai tanti giovani che si stanno affacciando a questo sport?
“ Vorrei dire loro di praticare sport per diventare uomini prima che atleti. Lo sport trasmette dei valori che sono poi importantissimi nella vita fuori dalla palestra. Praticatelo con questi valori, per divertirvi: resterete sempre soddisfatti”.

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