La Trentino Itas cerca di calmare l’entusiasmo del netto 3-0 con cui ha vinto la gara di andata della Cev maschile e mantenere la giusta concentrazione in vista della gara di ritorno, che per quello che ha fatto vedere il campo può regalare il nono trofeo internazionale della storia del club di Diego Mosna. Lo hanno detto Lorenzetti ed i suoi ragazzi a fine gara lo ha ribadito anche Jenia Grebennikov nelle sue dichiarazioni: “Abbiamo giocato molto bene, limitando al massimo gli errori e trovando continuità in tutti i fondamentali ma sappiamo perfettamente che quello visto a Trento non era il vero Galatasaray – ha spiegato il libero francese – I nostri avversari arrivavano alla partita dopo un autentico tour de force, che li aveva visti giocare quattro partite negli ultimi cinque giorni ed era quindi normale che potessero accusare stanchezza fisica e mentale. Siamo stati bravi ad approfittarne e a chiudere la prima sfida già in tre set ma fra sei giorni ci attende una partita totalmente differente. Non abbiamo ancora fatto nulla e a maggior ragione vogliamo completare l’opera in Turchia”.
“Prima della trasferta ad Istanbul c’è però un altro passaggio importante della nostra stagione, rappresentato dall’ultima partita di regular season – ha continuato Jenia – . Sabato contro Monza abbiamo l’opportunità, vincendo, di chiudere la SuperLega al secondo posto, un piazzamento che teniamo in mano da diverso tempo e che credo sia giusto conservare perché fin qui ce lo siamo davvero meritato. Per riuscirci dovremo battere il Vero Volley in un match che non è affatto scontato, come ha dimostrato la gara d’andata. Col rientro di Buchegger i brianzoli adesso oltretutto hanno due opposti di livello internazionale e possono sfruttare ancora di più tutto il lavoro che riescono a fare in difesa, dove agiscono davvero bene”.
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