(Alice Chiarot per iVolleymagazine.it) Davide Mazzanti ospite d’eccezione a Venezia. Ieri sera all’interno della cornice del CFZ Cultural Flow Zone di Venezia, nell’ambito delle giornate di Formazione in Management Sportivo organizzate dal Cus Venezia con la collaborazione delle università Ca’ Foscari e Iuav si è tenuto l’incontro: “Sport 4.0 – La gestione del talento, tecnologia, modernità, gestione del gruppo e aspetti motivazionali” che ha visto protagonista anche il Commissario Tecnico della nazionale azzurra femminile vicecampione del mondo. In una piacevole chiacchierata il coach ha raccontato della sua vita da allenatore dagli esordi ad oggi, soffermandosi su alcuni progetti, su cui sta lavorando nell’ambito delle squadre azzurre e raccontando del gruppo di giovani e determinate atlete che sta allenando.
Riguardo al tema principale dell’ incontro, Mazzanti ha più volte sottolineato come in un momento storico come quello di oggi dove tutto ciò che facciamo viene contabilizzato dai dati, questi, se correttamente interpretati , possono essere sfruttati a nostro vantaggio. Anche in ambito sportivo infatti studiare i dati serve per “individuare il talento, sottolineando come un dato da un responso, ma fotografa la realtà. Dietro di esso ci possono essere tante situazioni che vanno interpretate” e ha aggiunto “La mia idea è che dopo devo trasformare quel dato in percezione, perché questo può aumentare la capacità di un atleta in modo che lo stesso possa aumentare il proprio potenziale”. Facendo questo lavoro, il ct tricolore, si è reso conto di come sovraccaricare gli atleti con i dati potrebbe risultare controproducente perché “ nel momento decisivo non fanno la cosa che ti aspetti, ma fanno la cosa meno probabile. La libertà di leggere la situazione e di andare usando le sensazioni in quel momento è comunque determinante”.
L’allenatore azzurro si è molto concentrato a parlare anche del gruppo di giovani talenti azzurri, che questa estate dovrà affrontare le qualificazioni olimpiche e gli Europei, descrivendolo come un gruppo molto giovane e orientato sui propri obiettivi, fra cui spiccano la volontà da parte di tutte le ragazze di giocare una pallavolo che sia riconosciuta e che possa identificare il loro modo di stare in campo. Aggiungendo poi l’obiettivo di “Rendere speciali tutti i giorni che ci sono davanti”.
Nell’ultima parte del suo intervento Mazzanti ha sottolineato che vorrebbe cominciare a sensibilizzare sul tema delle passioni, con l’obiettivo di far vedere quante prospettive ci siano, anche nell’ambiente della pallavolo stessa. Infatti numerose sono le persone che lavorano dietro alle quinte ma che sono riuscite a fare della propria passione e del proprio talento un lavoro. Alla domanda di Lorenzo Dallari, conduttore dell’incontro, su cosa vede Davide Mazzanti nel proprio futuro ha risposto: ‘Mi sto godendo giorno per giorno, sono entusiasta di quel che vivo’.