Tifanny la giocatrice transessuale, che ha giocato anche in Italia è suo malgrado ancora al centro delle cronache e non soltanto per la bellissima prestazione in campo che ha permesso al Sesi di eliminare a sorpresa il Sesc, ma anche perché nel finale della gara Bernardinho, tecnico del sestetto carioca si è lasciato sfuggire una frase, sembra “è un uomo”, letto sulle sue labbra da chi stava davanti alla tv. L’episodio ha scatenato l’intervento di una squadra di pallavolo di San Paolo che predica l’inclusione nello sport e combatte per la causa LGBTQI, che ha polemizzato pubblicando il video su instagram/angelsvolley, con conseguente dibattito nella rete.
“Mi scuso con tutti. Non era mia intenzione offenderla affatto, mi riferivo al gesto tecnico e al controllo fisico che ha, comune ai giocatori di sesso maschile e che la maggior parte dei giocatori non lo fa. Ho sempre lavorato e cercato di aiutare con il mio lavoro diversi giocatori e giocatrici senza alcun tipo di pregiudizio”, ha risposto Bernardinho da quanto riporta globoesporte.globo.com. “Con Tifanny mi congratulo per la grande prestazione e il successo, a tutti quelli che si sono sentiti offesi ribadisco le mie scuse perché non è mai stata mia intenzione offendere qualcuno”. Il commento ha riacceso il dibattito sulla partecipazione di una donna transessuale in un campionato femminile. Nei post i navigatori erano divisi tra quelli che erano d’accordo con il tecnico e quelli che erano contrari.