L’Igor soffre e fa palpitare i suoi tifosi. Il Vakifbank di Giovanni Guidetti fa vedere tutta la sua forza e la sua esperienza, rimonta il grande svantaggio dell’andata e conquista il golden set dove si porta sul 14-12, ma non fa in tempo a fare i conti con la rabbia dipinta d’azzurro che si materializza ancora una volta sotto forma di Paola Egonu che con il 39mo punto della sua stupefacente gara sigla dai nove metri il punto che regala alle padrone di casa la finale di Champions League.
Finale dove troverà per l’ennesima volta dall’altra parte della rete l’Imoco Conegliano in un derby tutto italiano che questa volta vale davvero tanto, anzi di più. A Berlino il 18 maggio una squadra di casa nostra alzerà il trofeo più importante del continente e questo è un vanto di tutto il movimento.
IGOR GORGONZOLA NOVARA-VAKIFBANK 1-3 (23-25, 20-25, 25-15, 21-25) golden set 16-14
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bartsh 16, Veljkovic 8, Egonu 39, Piccinini 8, Chirichella 5, Carlini; Sansonna (L), Nizetich, Camera, Bici. N.e. Stufi, Plak, Bolzonetti (L), Zannoni. All. Barbolini.
VAKIFBANK ISTANBUL: Ozbay 6, Zhu 26, Rasic 10, Sloetjes 18, Robinson 9, Calisank 5; Orge (L), Aykaç, Gulubay, Di Iulio 1, Karakurt 2. N.e. Gurkaynak, Senoglu (L), Gunes, . Guidetti.
ARBITRI: Wolf (Svi) e Ovuka (Bos).
Foto di Fiorenzo Galbiati