(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Il sogno europeo di Perugia anche quest’anno è svanito. La squadra di Lorenzo Bernardi, già sconfitta in casa nel match di andata si è dovuta inchinare alla potenza dello Zenit anche a Kazan, al termine di una gara in cui dopo aver vinto il primo set ha avuto le sue occasioni in tutti i parziali non riuscendo mai a concretizzarle pienamente. Lo squadrone russo ha vinto con merito perché è stato costante e compatto, giocando una pallavolo con poche sbavature, tanta sostanza fatta di grandi battute, altissimi muri, grande potenza offensiva. Ed anche un bel po’ di difese. Il 3-1 (22-25 25-23 25-23 26-24) finale ci sta tutto e racconta alla perfezione una gara giocata punto a punto, ma decisa da quel pizzico di incisività in più mostrata dai campioni di Alekno.
Perugia sperava di essere riuscita ad annullare le distanze dai dominatori della scena continentale degli ultimi anni, strappandogli Leon e schierandolo nelle sue file. Ma così non è stato. Il cubano, sottoposto ad una strettissima marcatura dal muro russo ha chiuso con un positivo 50% in attacco, ma nella sua prova pesano molto 10 servizi sbagliati compensati soltanto da un paio di aces nel quarto set. Proprio il servizio è stato il fondamentale che ha fatto pendere la bilancia dalla parte di Kazan. Lo Zenit ne ha sbagliati 17, contro i 24 del sestetto tricolore, alla fine sono state proprio le battute sbagliate quelle che hanno fatto la piccola fondamentale differenza in termini di punti.
Perugia torna in Italia con la tristezza nel cuore, ma anche con diverse conferme come il 67% in attacco di Atanasijevic best scorer della gara, grazie anche alle splendide alzate di Luciano De Cecco ed alle grandi difese di Colaci. Accanto a queste colonne grandi le prove dei centrali Podrscanin 11 punti e Ricci 8 (con il 78%).
La stagione dello squadra del presidente Gino Sirci non si chiude nella lontana Kazan, ma continuerà in Italia con la fondamentale gara3 dei quarti di finale dei play off scudetto contro Monza. Partita da per ritrovare il sorriso e proseguire la corsa verso il tricolore bis, che da oggi è il grande obiettivo per riscattarsi della Sir Colussi Sicoma.
ZENIT KAZAN – SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA 3-1 (22-25, 25-23, 25-23, 26-24)
ZENIT KAZAN: Butko 5, Mikhailov 18, Volvich 8, Samoylenko 6, Ngapeth 13, Anderson 13, Verbov (L), Surmachevskiy, Alekseev. N.e.: Alekno, Likhosherstov, Kononov, Krotov (L), Spiridonov. All. Alekno.
SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA: De Cecco 3, Atanasijevic 24, Podrascanin 12, Ricci 7, Leon 18, Lanza 4, Colaci (L), Hoag, Piccinelli, Seif, Berger 2. N.e.: Hoogendoorn, Galassi, Della Lunga (L). All. Bernardi.
Arbitri: Collados e Adler.
