Vacanze già finite per Davide Candellaro. Domenica sera, a poco più di due settimane dalla conclusione della sua prima stagione con Trentino Volley, il centrale veneto si unirà a Roma al gruppo degli Azzurri per sostenere il primo periodo di allenamento di preparazione alla Volleyball Nations League 2019. Assieme a lui, altri sedici giocatori, fra cui anche i compagni di squadra a Trento Oreste Cavuto e Gabriele Nelli. Primo impegno ufficiale il 23 maggio a Cagliari nel test match contro il Giappone (che verrà replicato anche il giorno successivo).
“Sono pronto a cominciare la mia estate azzurra, in cui mi porterò dietro tutte le cose positive che ho vissuto nella mia prima stagione a Trento: sono tante – ha spiegato Candellaro a Trentino Volley Tv – . E’ stata un’annata con tante vittorie ma soprattutto con tante buone partite giocate da questo gruppo; avremmo ovviamente preferito concluderla più avanti, ma questo è lo sport e va accettato il verdetto del campo che ci ha visto uscire in semifinale Play Off Scudetto. Nello specifico, ritengo che il secondo posto in regular season abbia un valore più grande di quello che tutti gli attribuiscono, perché ci ha permesso di qualificarci per la prossima edizione della CEV Champions League; è un orgoglio poterla tornare a giocare ed è stato bellissimo riuscirci, soprattutto per ripagare la fiducia accordataci dalla Società nel momento in cui ci ha permesso di partecipare al Mondiale per Club”.
“A livello personale ho vissuto una stagione davvero piacevole, diversa da quelle precedenti – ha continuato il centrale dell’Itas Trentino – . Ho potuto assaporare sensazioni nuove e soprattutto ho trovato un’intesa perfetta col resto del gruppo, cosa che di certo ha influito positivamente sul mio rendimento. Proprio per questo motivo sono contento se questa rosa muterà di poco il suo volto nel prossimo mercato; Trentino Volley può aprire un ciclo e per farlo ha sicuramente bisogno di puntare su un nucleo di giocatori ben definito. Insieme possiamo crescere ancora. Non è scontato riuscire ad ottenere altri grandi risultati perché ci sono molte variabili di cui tenere conto, ma sono fiducioso”.