Nikola Grbic ha parlato della sua separazione con Verona, lo ha fatto rilasciando una intervista a Marzio Perbellini de L’Arena, in cui non ha nascosto la sua grande amarezza per come sono andate le cose. Ecco un piccolo estratto dell’intervista: “È stata una doccia fredda. Fino al 7 maggio si discuteva sulla squadra del prossimo anno considerato anche il budget a disposizione. Mi parlavano di una forte riduzione per problemi economici e che ci sarebbe stato un ridimensionamento. Ma la mia guida tecnica non è mai stata messa in discussione. Non se n’è mai parlato fino a quando mi hanno detto che non saremmo più andati avanti… L’ho saputo il 7 maggio quando i giochi erano chiusi. Avevo avuto delle chiamate da società anche molto forti ma ho detto no perché ero sotto contratto… Boyer è stato un pretesto. Si è parlato delle sue serate. Lo sapevamo tutti che sarebbe stato un ragazzo impegnativo. Ha 22 anni, gli ho pure detto di essere furbo, di uscire solo quando avrebbe avuto il giorno libero. Ma alla fine la cosa che conta è come giochi, perché è per quello che sei pagato. Altrimenti un giocatore come Ngapeth sarebbe stato mandato via subito da Modena”.
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