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#Pallavolo a Palazzo Chigi – On. Giancarlo Giorgetti: “Mattarella mi ha detto ‘Quasi quasi vado a Berlino’ “

FERDDINANDO DE GIORGI ALLENATORE DELLA LUBE CIVITANOVA E MASSIMO BARBOLINI ALLENATORE DELLA IGOR NOVARA VOLLEY FEMMINILE CON GIORGIETTI le squadre italiane ricevute a Roma a Palazzo Chigi Roma 22/05/2019 foto GALBIATI - RUBIN

Giornata molto gratificante per la pallavolo italiana di club, con le rappresentanze delle cinque squadre (tre femminili e due maschili) che hanno trionfato in Europa in questo magico 2019 che sono state ricevute dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Giancarlo Giorgetti nella sede del Governo, Palazzo Chigi, accompagnate dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal presidente federale Bruno Cattaneo e dai vertici della Lega Serie A pallavolo femminile e dalla Lega Pallavolo Serie A.
“Sono da sempre vicino al mondo della pallavolo e sono particolarmente felice di questa annata in cui abbiamo vinto tutto a livello di Club – ha sottolineato nel suo discorso l’On. Giorgetti -. La prima cosa che voglio dire è che il Presidente della Repubblica qualche giorno fa mi ha chiesto della pallavolo: Mattarella mi ha detto ‘Quasi quasi vado a Berlino’. Da parte sua ci sono simpatia e attenzione per questa disciplina, i cui successi non sono passati inosservati. Questo è un momento di particolare successo: bisogna ringraziare la Federazione per l’enorme lavoro sulla pratica sportiva, ma in questo contesto in particolare le Leghe e i Club che faticano per ottenere tali risultati. Ho idea di cosa significhi tenere in piedi un’azienda competitiva: è uno sforzo che richiede grande impegno e grande aiuto da parte degli sponsor, che individuano lo sport come veicolo per promuovere la propria immagine. Sono felice che il vostro e nostro mondo sia qui a Palazzo Chigi con tutte queste Coppe: portano allegria in ambienti solitamente dediti ad altre tensioni”.
“Per una volta andiamo in Europa e dettiamo legge noi, evidentemente perché c’è una base, ci sono le giuste condizioni e la giusta chimica – prosegue il Sottosegretario -. Lo testimoniano da un lato la volontà di fare crescere giovani atleti e nazionali giovanili, dall’altro la capacità dei club di portare in Italia giocatori di caratura internazionale. Lo sport è un veicolo di promozione e riconoscibilità dei marchi: bisogna lavorare per coinvolgere gli sponsor, senza i quali diventa difficile competere ad alto livello”.

Foto di Rubin/Galbiati

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