#Pallavolo VNL femminile – I servizi di Paola Egonu piegano la resistenza della Serbia

Non può essere considerata una rivincita della finale Mondiale, troppo diverse le squadre in campo e le motivazioni, ma Chirichella e compagne si sono tolte una bella soddisfazione battendo la Serbia 3-1 (25-27, 25-17, 27-25, 25-23) al termine di una gara molto combattuta e per lunghi tratti decisamente divertente. Bella prova collettiva della squadra di Davide Mazzanti, ma anche grande prova individuale di Paola Egonu che ha chiuso con 32 punti in quattro parziali, con 7 servizi vincenti e 3 muri punto. Accanto a lei è ruotata tutta la squadra, che ha trovato lo slancio giusto nel finale del secondo set quando Alessia Orro ha preso il posto di Ofelia Malinov. Grazie a questo prezioso successo, le ragazze italiane che domani partono per Hong Kong sede del terzo torneo della VNL, sono salite in classifica generale a quota 5 vittorie e 15 punti.
Come formazione iniziale Davide Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, Egonu opposto, schiacciatrici Lucia Bosetti e Miriam Sylla, centrali Chirichella e Alberti, libero De Gennaro.
Il match si è aperto con il servizio serbo che ha messo in difficoltà la ricezione azzurra, permettendo alle campionesse mondiali di andare al comando (7-10). Con il passare del gioco Paola Egonu è salita di livello e l’Italia ha pareggiato i conti sul (15-15). Il duo serbo Lazovic-Busa si è fatto sentire in attacco, ma le azzurre hanno risposto con il servizio: 2 aces di Lucia Bosetti hanno spinto avanti la formazione tricolore (24-22). Nel momento decisivo le ragazze di Mazzanti non sono riuscite a chiudere, mentre la Serbia ha reagito con forza e ha fatto suo il parziale (25-27).
Nella seconda frazione dopo un avvio favorevole alle ospiti (3-6), Mazzanti ha sostituito Orro per Malinov e l’Italia ha accorciato le distanze (9-10). L’equilibrio è stato rotto ancora dalle serbe, brave a sfruttare gli errori delle azzurre (15-11). Il ct tricolore è così ricorso nuovamente alla sua panchina: dentro Pietrini per Sylla e Sorokaite in banda al posto di Bosetti. Con il nuovo assetto le vice campionesse mondiali hanno dato vita a una bella rimonta, guidata da Paola Egonu (15-15). L’opposto tricolore ha prima imperversato in attacco e poi ha piegato le avversarie con un impressionante turno in battuta (22-17). 11 punti (3 aces) i numeri di Egonu a fine set (25-17).
Nel terzo parziale nessuna delle due squadre è stata in grado di prendere il sopravvento (13-13). Italia e Serbia si sono avvicendate spesso al comando, Egonu in attacco ha continuato a far male, mentre le ospiti hanno sfruttato bene il servizio (22-22). Nel finale la formazione balcanica ha avuto la chance di chiudere il set (23-24), le ragazze di Mazzanti però non si sono arrese e al secondo tentativo hanno fissato il punteggio sul (27-25).
Nella quarta frazione gli aces di Chirichella hanno regalato il vantaggio all’Italia (12-9), che però in poche azioni ha si è fatta recuperare dalle avversarie (12-12). Nelle fasi successive le squadre hanno dato vita a un prolungato botta e risposta e la parità si è trascinata sino al (23-23). La contesa si è risolta in favore delle vice campionesse mondiali, uscite vincitrici (25-23).

Italia – Serbia 3-1 (25-27, 25-17, 27-25, 25-23)
ITALIA: Malinov, Alberti 4, Bosetti L. 8, Egonu 32, Chirichella 12, Sylla 4. Libero: De Gennaro. Parrocchiale, Danesi, Orro 3, Sorokaite 8, Pietrini 7. N.e: C.Bosetti e Folie. All. Mazzanti
SERBIA: Lazovic 16, Popovic 11, Bjelica 14, Busa 9, Aleksic 3, Mirkovic 2. Libero: Pusic. Savic 1, Blagojevic 9, Gocanin (L), Antanasijevic, Kubura. N.e: Kocic, Lozo. All. Terzic
Arbitri: Rodriguez (Spa) e Makshanov (Rus).