Grande vittoria in rimonta della Seap Aragona nella gara 1 della finale playoff per la promozione in B1 contro un ottimo Grotte Volley Castellana. Al termine di un match epico la squadra del presidente Nino Di Giacomo è riuscita nell’impresa di recuperare due set di svantaggio per poi imporsi al tie-break 3-2 (19-25 29-31 25-19 25-16 15-12). Nella splendida cornice del “PalaNicosia” di Agrigento, stracolma di tifosi aragonesi, di tanti appassionati di pallavolo e di addetti ai lavori, è andata in scena una partita al cardiopalma, bella, avvincente e incerta fino alla fine. Nonostante un avvio di gara sottotono, caratterizzato dai tanti errori in alcuni fondamentali, la compagine guidata da coach Paolo Collavini è riuscita a ricompattarsi e a portare a casa la vittoria in maniera meritata trovando nei momenti decisivi maggiore lucidità e quel pizzico di fortuna che in questo tipo di situazioni non guasta mai. Il Grotte Volley Castellana, invece, è stata molto sfortunata. Nel primo set ha perso per un infortunio alla caviglia la fortissima centrale Ezia Salamida, mentre la schiacciatrice Valentina Civardi, nel quarto set, è stata colpita da crampi che ne hanno limitato la presenza in campo. La Seap Aragona, invece, col passare dei minuti, è migliorata sotto l’aspetto fisico ed ha chiuso la partita in crescendo. Biancazzurre trascinate da Ilenia Cammisa ancora una volta assoluta protagonista con 26 punti realizzati e dall’ingresso in campo di Carolina Falcucci che ha dato forza alla squadra con i suoi colpi in attacco
La gara di ritorno è in programma mercoledì 5 giugno, alle ore 20, al “PalaGrotte” di Castellana Grotte. Se la formazione argonese dovesse vincere sarebbe promossa in serie B1. In caso di vittoria della squadra pugliese, il tutto è rimandato al match di spareggio che si giocherà nuovamente ad Agrigento, sabato 8 giugno alle ore 18.
- #BeachVolley Tricolore Società – Il primo scudetto lo ha vinto la Beach Volley Training Torino
- #Pallavolo A3 maschile – Il futuro del Volley Prata sarà ancora nelle mani di Luca Calderan