Continua sicuro il cammino dell’Italia nella VNL 2019. Gli Azzurri hanno lasciato soltanto 44 punti al malcapitato Portogallo, nella seconda gara di Ufa. Quarto successo su cinque gare di questa formazione presentata come sperimentale dagli addetti ai lavori e che invece si sta dimostrando un team compatto e concreto, capace di affrontare con l’atteggiamento giusto, anche gare come quella odierna, contro avversarie meno quotate, che possono sempre creare problemi.
L’Italia ha dominato contro i lusitani. Giannelli e compagni hanno rotto l’equilibrio a metà del primo set poi chiuso perentoriamente 25-13, hanno dovuto lottare di più nel secondo in cui il Portogallo ha fatto il suo massimo sforzo, prima di concludere il match con un 25-11 che si commenta da solo.
Blengini ha iniziato il match con lo stesso sestetto che aveva superato ieri gli Usa, tranne Candellaro rilevato da Anzani. Proprio il centrale comasco è stato uno dei più positivi, mostrande una grande intesa in veloce con Giannelli e puntualità a muro. Ancora una volta l’attaccante italiano più prolifico è stato Nelli con 18 punti personali. Bene anche Russo con 6/8 in attacco e ben 16 turni al servizio con tre aces.
Insomma la pratica Portogallo è stata sbrigata molto velocemente e si è già cominciato a pensare all’importante sfida con la Russia, che a questo punto del torneo oltre ad essere molto importante come test ha un valore anche per quel che riguarda una possibile qualificazione alla Final Six di Chicago che inizialmente non rientrava nei pronostici.
ITALIA-PORTOGALLO 3-0 (25-13, 25-20, 25-11)
ITALIA: Antonov 10, Russo 8, Nelli 17, Cavuto 5, Anzani 8, Giannelli 5; Balaso (L), Sbertoli, Raffaelli 1, Polo, Pinali 1. Non entrati: Candellaro, Pesaresi (L), Lavia. All. Blengini.
PORTOGALLO: L. Martins 3, Cveticanin 6, Rodrigues 1, A. Ferreira 7, P. Martins 3, M. Ferreira 3; Fidalgo (L), Sequeira, Teixeira, G. Pereira (L), Violas, Simoes 2, Cunha 4, Silva. All. Silva.
ARBITRI: Collados (Fra) e Themelis (Gre).
