Amarezza e delusione. Sono i due sentimenti che oggi raccontano meglio lo stato d’animo del Presidente Italo Vullo. Oltre diciotto anni di lotta per tenere in vita e far crescere una realtà come la Pallavolo Massa. Diciotto anni di sacrifici per dirigenti, tifosi e sponsor che, comunque, contro tutto e contro tutti, hanno continuato a crescere nella società. Tutto questo per poi oggi vedersi accusare a mezzo stampa di inesistenti volontà di monopolizzare gli spazi del nuovo palazzetto cittadino.
“Sinceramente non ho capito l’uscita sul giornale dell’Amministrazione Comunale – ci dice Italo Vullo – Noi facciamo sport e non politica. La mia intervista dei giorni scorsi riportava esattamente lo svolgersi dei fatti, senza offendere o attaccare nessuno. Nessuno ha chiesto di monopolizzare l’utilizzo del palazzetto. Tutti hanno diritto di utilizzarlo e su questo non ci piove. Vorrei però che fosse chiaro a tutti che nel nostro caso stiamo parlando di una Serie A2 che ha esigenze particolari e non eludibili. I giocatori professionisti di alto livello hanno bisogno per gli allenamenti di un palazzetto idoneo alla categoria, con un pavimento elastico per preservare articolazioni e schiena. Inoltre nello sport della pallavolo è importante allenarsi sempre nello stesso palazzetto per trovare punti di riferimento e solo con allenamenti regolari e programmati si possono ottenere dei risultati.
Oltre a ciò, dovendo obbligatoriamente giocare su una pavimentazione specifica è normale che si debba avere il tempo per posarlo garantendo anche un allenamento pre gara alla squadra avversaria.
Pertanto non è questione di “PalaVullo” ma sono necessità indiscutibili per la categoria nazionale di pallavolo. Basta documentarsi o avere interesse per farlo. Non vogliamo fagocitare il nuovo impianto e prove ne sia che non abbiamo chiesto di farci allenare o giocare le giovanili”.
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