#Pallavolo Storie – Sarah Fahr la minorenne azzurra che sogna Tokyo 2020

(Carlo Lisi per il Corriere dello Sport dell’11/06/2018) Dalla grande fucina di talenti del volley femminile italiano arriva un’altra minorenne, con il sorriso allegro e spontaneo svezzata dal Club Italia. Sarah Fahr da Piombino di anni ne ha soltanto 17 e l’età per votare la raggiungerà soltanto il 12 settembre prossimo, ma l’inizio della sua carriera lascia pensare che è una predestinata a scrivere pagine importanti indossando la maglia azzurra logicamente.
Diciassette anni e mezzo e già un curriculum sottolineare: oro al Festival Olimpico della gioventù Europea nel 2017, campione del Mondo Under 18 nel 2017, camione d’Europa Under 19 nel 2018, medaglia d’argento ai Mondiali in Giappone nello scorso autunno.
Una carriera lampo come ci ha raccontato Sarah: “Ho cominciato a giocare quasi per caso a Piombino a 10 anni, per seguire una bambina che era la mia migliore amica, non avrei immaginato di ritrovarmi in nazionale soltanto sei anni dopo”. Poi ha continuato questa splendida atleta con una bella capigliatura bionda che tradisce il paese di nascita dei suoi genitori, la Germania che mamma Julia e papà Florian avevano già lasciato quando è venuta alla luce la centrale lanciata da Davide Mazzanti: “Quando ho cominciato come tutte le bambine fantasticavo, con le mie amiche parlavano di arrivare a giocare ad alto livello, di arrivare un giorno a rappresentare l’Italia”.
La sua carriera è presto raccontata: l’inizio a Piombino, poi il trasferimento a Novara a soli 13 anni: “I miei genitori mi hanno sempre sostenuto e seguito quando è stato possibile (saranno sugli spalti di Perugia anche domani e giovedì ndr). Grazie a loro non avuto nessun problema a fare mla ia scelta di diventare una giocatrice di pallavolo”. Poi da Novara il Club Italia, al Centro Pavesi, una sorta di scuola tecnica, ma anche di professionismo: l’esordio in serie A2, poi il debutto in A1. Sempre con l’azzurro, magari di varie tonalità, addosso. Quel colore che l’ha sempre fatta sognare: “L’emozione più grande? La prima convocazione in nazionale. Quando stavo a Novara mi divertiva guardare i filmati sulle ragazze del Club Italia, speravo di riuscivo a farne parte anche io: la cosa si è realizzata anche prima di quanto avessi potuto immaginare. Poi sono arrivate le vittorie: le medaglie d’oro dei Mondiali e degli Europei giovanili sono due risultati di cui vado tanto fiera”.
Una carriera in crescendo quella della giovanissima centrale 195 centimetri, che oggi contende un posto nel sestetto a due campionesse molto collaudate, nonostante siano anche loro piuttosto giovani come la capitana azzurra Cristina Chirichella ed Anna Danesi, una carriera che lei candidamente ha ammesso: “Delusioni vere e proprie sinora non ci sono state. Qualche alto e basso, come è normale che sia per qualsiasi atleta. Quest’anno le cose al Club Italia non sono andate benissimo sul piano del gioco. Abbiamo subito anche qualche batosta: ma quando ci ripenso sono convinta che ci sono servite a crescere”.
Sarah è perfettamente parte del gruppo, che il ct Mazzanti è riuscito a gestire e compattare al meglio. “In campo e fuori ci aiutiamo una con l’altra. Andiamo d’accordo, stiamo bene insieme. Io sono la compagna di stanza di Paola Egonu ed ogni giorno ci scambiamo le nostre opinioni. Ma anche con le altre ragazze ho buonissimi”.
La prossima serie A1, Sarah Fahr la giocherà con la maglia de Il Bisonte Firenze: “Credo di aver fatto la scelta giusta. Ho avuto un’ottima impressione dell’ambiente del club toscano. Ne ho parlato anche con le altre azzurre che ci hanno giocato e mi hanno detto tutte cose belle. E’ un altro step della mia carriera. Sinora nel Club Italia lavoravo solo per migliorare, senza l’assillo di dove raggiungere i risultati. A Firenze avrò altre responsabilità da affrontare, ma mi sento pronta”.
Sarah continua a sognare sempre più in grande: “Le Olimpiadi stanno arrivando: ho tanta voglia di parteciparvi” e nel dire queste parole i suoi occhioni si sono messi a brillare.

Foto di Stefano Moroni