(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Peccato Italia! Perdere così una partita tanti importante fa male, ma Blengini e i suoi ragazzi hanno dimostrato di aver voglia e coraggio. La Polonia ha vinto 3-2, un risultato che probabilmente lascerà l’Italia fuorid alla Final Six di Chicago. La squadra campione del mondo guidata da “Mr Simpatia” Heynen (ma è mai possibile che questo tecnico possa protestare e provocare praticamente dal decimo pallone della partita e rimanere impunito?) ha vinto, ma nessuno potrà dire che è stata superiore del sestetto tricolore, che è stato capace di sfiorare un miracolo nel quinto set, dopo aver rimontato da 13/8 e non aver sfruttato sei match-point. Probabilmente la maggior parte dei grandi rimpianti di Blengini e dei suoi ragazzi sono nel secondo set, quando si sono trovati con ampio merito sull’1-0 21-17, prima di aver cinque minuti di amnesia, che hanno permesso alla Polonia di rimontare e riportarsi in parità. Alla luce di quel che è accaduto dopo, quello è stato uno dei momenti topici della gara. L’Italia vincendo da 3 punti avrebbe messo con le spalle a muro i polacchi (che pure avranno una pool finale agevole) e che ora invece come numero di vittorie sono pari a Giannelli e compagni.
E’ stata comunque sia una bellissima partita, purtroppo negli ultimi due set male interpretata dal primo arbitro lo slovacco Mokry che pure è uno dei migliori del panorama mondiale. In cui l’Italia orchestrata da un Giannelli non impeccabile, ma dal cuore e dai colpi infiniti ha dimostrato che con questi giovani ha in mano i personaggi con cui rimanere nel gotha del volley. Pinali con il suo sguardo da agente segreto è stato impeccabile nei momenti importanti, Lavia ha fatto sapere a tutti che quel che gli addetti ai lavori dicono di lui non sono invenzioni, Russo ha dimostrato di essere ormai maturo per essere titolare in azzurro. Accanto a loro l’esperienza di Piano ed Antonov, bravi, orgogliosi, pur con qualche errore di troppo. Una nota merita anche Pesaresi che dopo tanta panchina è stato schierato al posto di Balaso, confermandosi libero affidabile.
Il girone casalingo al PalaLido non ha dato all’Italia lo slancio che si sperava, ma se la sconfitta con l’Argentina ci ha fatto masticare amaro, questa con la Polonia pur riempiendoci la bocca di fiele ci ha dato conforto per un domani ancora importante e vittorioso dell’Italvolley che verrà.
ITALIA-POLONIA 2-3 (25-23, 22-25, 25-23, 21-25, 23-25)
ITALIA: Antonov 18, Russo 11, Pinali 19, Lavia 14, Piano 10, Giannelli 10; Pesaresi (L), Spirito, Polo, Cavuto, Balaso (L). Non entrati: Mazzone, Argenta, Recine. All. Blengini.
POLONIA: Sliwka 21, Kochanowski 8, Muzaj 26, Bednorz 9, Klos 11, Lomacz 1; Wojtaszek (L), Komenda, Kaczmarek 1, Szalpuk, Kwolek 6. Non entrati: Gruszczynski (L), Boladz, Huber. All. Heynen.
ARBITRI: Mokry (Svk) e Gerothodoros (Gre)