“Diamo il benvenuto a Manuel Coscione, regista di grandissima esperienza e nome giusto per iniziare la carrellata dei grandi acquisti e colpi che Peimar Volley ha in cantiere”. Con queste parole il direttore sportivo Luca Berti presenta il regista della nuova formazione di A2. “Con la Società ci siamo accordati, ad inizio estate, per il mio passaggio dal ruolo di guida tecnica a quello di direttore sportivo e responsabile del mercato” – prosegue Berti – “un incarico che ho già seguito in una fase della mia carriera. A stretto contatto con coach Gulinelli stiamo lavorando per proporre al nostro nuovo pubblico una formazione competitiva e suggestiva, che possa radicarsi in serie A dando soddisfazioni immediate alla proprietà e a tutto il contesto regionale toscano a cui ci rivolgiamo”.
Manuel Coscione non ha bisogno di tante presentazioni: palleggiatore classe 1980, dalla vastissima esperienza, anche internazionale, e dalla classe cristallina. Arriva dalla Francia, dove ha disputato le ultime due stagioni con la maglia dell’Arago de Sete, ma vanta trascorsi importanti con la squadra della sua città, Cuneo, e con Montichiari, Padova, Roma, Forlì, Vibo Valentia, Verona, Piacenza. Ad arricchire il palmares, la medaglia d’argento conquistata con la nazionale azzurra alla World League del 2004, a Roma. Le stagioni nella massima serie, in totale, sono 18, con oltre 500 gettoni di presenza. “Sono reduce da una stagione molto travagliata, giocata all’Estero, tra tanti problemi tecnici e soprattutto societari. Proprio per questo avevo bisogno di trovare un progetto serio in cui credere”, queste le prime parole del nuovo giocatore Peimar Volley. “Avevo affidato al mio procuratore il mandato di cercare una situazione sana, senza preclusioni per la categoria, ma con la disponibilità anche a rimanere fermo se non si fosse presentata l’occasione giusta. La proposta formulata da Peimar, i colloqui con il ds Berti, la notizia dell’inserimento in Società di figure come il dg Galli, sono stati step decisivi per la mia scelta. Percepisco entusiasmo ma anche la volontà di fare un passo alla volta”.