Continuano gli interventi polemici della società campione d’Italia l’Imoco Conegliano sulla decisione dell’Assemblea di Lega di far concludere i play off della prossima A1 femminile con un match unico. Su la Tribuna di Treviso, il copresidente veneto Pietro Maschio in una intervista rilasciata a Mirco Cavallin ha espresso tutta la contrarietà sulla scelta, del resto già sottolineata nei giorni scorsi dal presidente Garbellotto e imputando ad un dirigente di Lega (non precisato) il modo in cui è stato esposta la proposta poi accettata: “Non voglio fare il prezioso ma la decisione è stata presa democraticamente in assemblea di Lega e votata da una maggioranza consistente delle società presenti; quello che mi dà fastidio, oltre alla sostanza della scelta, è il metodo usato per arrivarci”. – dice il copresidente Pietro Maschio da New York dove sta trascorrendo una breve vacanza. Poi parlando di un dirigente del sodalizio delle società aggiunge: “Questa persona ha messo davanti il suo ego personale e non gli interessi delle squadre, che lui, da dipendente, dovrebbe tutelare; nel formulare le varie proposte di calendario, tra cui c’era anche la finale al meglio di tre gare, è stata spinta in maniera evidente quella della gara unica, dopo aver fatto in questi mesi un lavoro ai fianchi dei club perché appoggiassero questa ipotesi e non le altre. Rispetto il voto che è stato espresso, ma le opzioni sul piatto dovevano partire alla pari e non è stato così. L’anno scorso, solo grazie alla capacità di Piero Garbellotto, siamo riusciti a non far passare l’ipotesi della finale in gara unica; quest’anno ci sarà, ma ancora senza un progetto, una sede, una formula dell’evento, un accordo sugli introiti. Così non va”.