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#Pallavolo VNL femminile – All’Italia non bastano 38 punti di Egonu: in semifinale va la Cina

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) La VNL 2019 delle Azzurre è finita: e non come avevamo sperato. L’Italia è stata battuta 3-1 (25-17 25-22 22-25 25-22) dalla Cina, che ha lasciato fuori dalla Final Six molte delle sue “primedonne”. Domani Davide Mazzanti e le sue ragazze saluteranno Nanchino con un bel po’di amarezza nel cuore, per quello che non sono riuscite a fare nelle due gare con Turchia e padrone di casa. Rispetto alla prima gara il sestetto tricolore (privo di Miriam Sylla tenuta a riposo per il riacutizzarsi del problema alla spalla sinistra) è migliorato parecchio, ma ci ha messo molto più di un set per riuscire a trovare un minimo del suo gioco. La Cina ha difeso moltissimo, ha giocato bene in contrattacco, soprattutto ha sbagliato poco o nulla. Sul risultato finale pesano come un macigno i 28 errori totali di Chirichella e compagne contro i soli 14 delle cinesi. Tanti errori che si può dire che hanno compensato l’orgogliosa reazione di Paola Egonu, che dopo un inizio di gara in linea con quello delle sue compagne ha saputo scrollarsi di dosso la malinconia ed ha cominciato a mettere a terra palloni su palloni sino ad accumulare 38 punti di cui 4 a muro e due al servizio. Accanto a lei la sola Elena Pietrini le ha dato manforte riuscendo a finire in doppia cifra (14 punti), difendendo ad alto livello, servendo in maniera incisiva ma anche mostrando il suo tallone d’Achille la ricezione. Un’Italia che ci ha messo più del dovuto per ritrovarsi in difesa, che non ha trovato punti dal centro e che ha sprecato in contrattacco determinanti come quello del possibile 22-22 del quarto e finale set.
Sicuramente qualcosa non ha funzionato nella programma di Mazzanti e del suo staff. La bella squadra che ha imposto il suo gioco nelle prime 3-4 settimane non si è vista a Nanchino. Un piccolo grande campanello d’allarme a circa 4 settimane dalla Qualificazione Olimpica, con il prossimo collegiale in programma ad Alassio da venerdì 13 a meno che dopo l’eliminazione non ci siano delle variazioni. Pochi giorni di grande lavoro più 3 amichevoli contro la Turchia per trovare la condizione migliore che in queste Final Six non si è vista.
A Catania dal 2 al 4 agosto c’è l’appuntamento più importante della stagione, contro avversarie di ottimo livello come Belgio e soprattutto Olanda. Un risultato che non si può fallire per non rischiare di dover inseguire la qualificazione per Tokyo 2020 nella “roulette russa” del girone continentale di gennaio.

CINA – ITALIA 3-1 (25-17, 25-22, 22-25, 25-22)
CINA: Liu X. 18, Gong 11, Liu Y. 18, Zheng 11, Wang 7, Yao 4. Libero: Ni. Diao, Hu, Du, Lin (L), Duan. N.e: Yang, Jin. All. An Jiajie
ITALIA: Malinov 3, Chirichella 5, L. Bosetti 6, Egonu 38, Danesi 6, Pietrini 14. Libero: De Gennaro. Orro, Fahr, C.Bosetti, Sorokaite, Parrocchiale. N.e: Sylla e Folie. All. Mazzanti
Arbitri: Maroszek (Pol) e Rodriguez (Spa).

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