L’Italia di Massimo Bellano non ce l’ha fatta e si è dovuta accontentare di una comunque brillante medaglia d’argento. Le Azzurrine sono state battute in finale per 3-2 (23-25 21-25 25-20 25-19 15-12) dal Giappone. Ad Enweonwu e compagne non è stato sufficiente andare in vantaggio di due set per avere ragione del sestetto nipponico indomabile con il suo gioco irritante fatto di grandissime difese e di costanti attacchi veloci, di servizi insidiosi e di pochi errori offensivi. La pallavolo giapponese ad un anno dai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sale per la prima volta sul gradino più alto del podio a livello under 20, l’ultimo step prima di quello assoluto delle nazionali maggiori.
L’Italia, probabilmente logorata da un Mondiale lungo e difficile, in cui ha dovuto rivaleggiare con tutte le squadre più forti e in cui aveva dovuto fare un super sforzo tecnico e nervoso per approdare all’ultimo atto battendo la Turchia in semifinale, sempre al tie-break, non ce l’ha fatta ha chiudere il match in soli tre set ed alla fine ha subito inesorabile la rimonta del sestetto asiatico. Le sue attaccanti eccezion fatta per la eccezionale Kone (12 su 16 per lei in attacco) sono state fiaccate dalle costanti difese giapponesi e alla lunga hanno pagato la cosa. La sua superiorità a muro (16 vs 7) questa volta non è stata sufficiente per arrivare alla vittoria che avrebbe significato medaglia d’oro e titolo mondiale.
A livello individuale ancora una volta è stata la Kone la più costante e la più positiva: alla fine sono stati 18 i punti realizzati perché ai 12 in attacco vanno aggiunti i 3 al servizio ed altrettanti a muro: questa ragazzona di 19 anni non ancora compiuti, crescita nel fertile vivaio della Lilliput Settimo Torinese, come Lubian e Morello, è stata la grande protagonista del torneo in casa Italia, una conferma che anche in futuro potrà scrivere pagine importanti a livello internazionale . Meno prolifiche Enweonwu (16) e Lubian (15) con importanti contributi a muro, meno in attacco ed al servizio.
L’Italia rientrerà dal Messico con l’argento al colle e con la consapevolezza di avere nelle sue giovani un futuro davvero importante (non bisogna dimenticare che di questa squadra avrebbero potuto fare parte Pietrini e Fahr ormai in pianta stabile con la seniores), ma anche con il rimpianto di essere andata vicino a coronare il grande sogno, che poi le ragazze del Sol Levante le hanno spento.
GIAPPONE-Italia 3-2 (23-25 21-25 25-20 25-19 15-12)
GIAPPONE: T. Nakagawa 2, Nishikawa 12, Yamada 11, Soga 18, Ishikawa 19, Hirayama 10, Mizusugi (L). M.Nakagawa 1, Miyabe 3, Nishimura 1, Sonoda, Araki. All. Aihara.
ITALIA: Populini 11, Kone 18, Enweonwu 16, Omoruyi 9, Lubian 15, Morello 1. Panetoni (L). Tanase 6, Malual, Battista, Scola 0. Non entrata: Squarcini. all. Bellano.
ARBITRI: Perez (Cub) e Guzman (Mex).