Nella seconda giornata del torneo di qualificazione olimpica di Bari la nazionale italiana maschile ha superato 3-2 (21-25, 25-19, 24-26, 25-17, 15-13) l’Australia, dopo oltre ore di gioco, ricche di sofferenza ed emozioni.
Di fronte ai 4100 spettatori del PalaFlorio gli azzurri di Blengini hanno ottenuto un successo fondamentale per tenere vive le proprie speranze di ottenere il pass per Tokyo 2020.
Grazie al 3-2, infatti, la nazionale tricolore è padrona ancora padrona del suo destino: la vincitrice tra Italia e Serbia, sfida in programma domani alle ore 21.15 con diretta su RaiDue, si qualificherà infatti alla prossima edizione a cinque cerchi.
Questa sera Giannelli e compagni non si sono espressi al meglio nel primo set, vinto dall’Australia. La reazione azzurra è arrivata nella seconda frazione, gestita con autorità. Nel terzo l’Italia ha sofferto e inseguito a lungo i gialloverdi, riuscendo a cancellare anche due palle set agli avversari, prima di dover cedere (24-26). Il quarto set ha cambiato nuovamente copione, i ragazzi di Blengini sono tornati padroni del campo e hanno prolungato la gara al quinto. Il tie-break ha rispecchiato l’andamento del match, l’equilibrio è durato sino alle fasi finali, quando la formazione tricolore ha piazzato la zampata decisiva, facendo esplodere di gioia un infuocato PalaFlorio.
Come formazione iniziale il ct azzurro ha confermato: Giannelli in palleggio, Zaytsev opposto, schiacciatori Juantorena e Lanza, centrali Russo e Piano, libero Colaci.
In avvio di gara è stata l’Italia ad allungare (8-5), l’Australia ha prontamente replicato (10-9) e da lì in poi è iniziato un confronto serrato (11-11). Gli azzurri hanno commesso diverse imprecisioni, ma prima grazie a Piano, e poi Juantorena, sono rimasti attaccati agli avversari (18-18). A rompere l’equilibrio è stato il turno in servizio di Williams, capace di mandare in crisi la ricezione italiana (19-22). La nazionale tricolore ha tentato di reagire, però sul (21-23) una decisione arbitrale molto contestata (non rilevato il tocco in difesa di un giocatore australiano) ha spento le speranze dei ragazzi di Blengini (21-25).
Al rientro in campo l’Italia ha provato a lasciarsi alle spalle il set precedente e si è portata avanti (5-2). L’Australia non ha comunque permesso agli azzurri di scappare (5-4) e Blengini s’è giocato la carta Anzani per Russo (6-6). Il cambio ha dato i suoi frutti, il muro tricolore (4 firmati da Matteo Piano) ha messo la museruola agli attaccanti avversari e l’Italia è tornata al comando (11-7). Ancora una volta gli australiani non si sono arresi e hanno dato vita a un lungo inseguimento (15-13). Simone Giannelli in un paio di occasioni ha mostrato tutta la sua classe, permettendo ai compagni di conservare un buon margine (19-15). I ragazzi di Blengini sono stati caparbi nel resistere ai tentativi rimonta degli avversari (20-17) e nel finale a chiudere i conti c’ha pensato Ivan Zaytsev (25-19).
Nella terza frazione Antonov ha preso immediatamente il posto di Lanza e sino all’8-7 le squadre sono rimaste a contatto. Gli azzurri hanno accusato un passaggio a vuoto, ben sfruttato dagli australiani (12-14). Le fasi successive hanno visto l’Italia soffrire, mentre gli ospiti hanno continuato a spingere in battuta (15-19). Con cuore e carattere i ragazzi di Blengini, trascinati da Piano e Juantorena, hanno riportato le cose in parità (21-21). Il servizio di Williams, tuttavia ha consentito agli australiani di involarsi sul (22-24). Una battuta sbagliata dagli avversari e una grande azione degli azzurri hanno riaperto i giochi (24-24), prima del break decisivo firmato dalla nazionale gialloverde (24-26).
Nel quarto parziale l’Australia ha provato a sfruttare il momento favorevole, mentre l’Italia è scivolata indietro (3-6). Con il passare del gioco gli azzurri sono cresciuti e, complice l’ingresso di Gabriele Nelli, hanno sorpassato gli avversari (16-13). Giannelli con lucidità e freddezza ha tenuto in mano il pallino del gioco agli australiani non è restato che arrendersi (25-17).
Nel tie-break, Nelli confermato in campo, gli azzurri e i gialloverdi hanno dato vita a un prolungato botta e risposta (8-8). Dopo due ore di gioco entrambe le squadre hanno prodotto il massimo sforzo e alla fine, grazie anche a un PalaFlorio incandescente, Juantorena e compagni si sono involati verso la vittoria (15-13).
ITALIA-AUSTRALIA 3-2 (21-25 25-19 24-26 25-17 15-13)
ITALIA: Giannelli 9, Juantorena 21, Piano 11, Zaytsev 14, Lanza 4, Russo 1. Colaci (L). Antonov 5, Pesaresi, Anzani 4, Sbertoli, Balaso, Nelli 7. Non entrati: Lavia. All. Blengini.
AUSTRALIA: Dosanjh 2, O’Dea 8, Walker 11, Smith 15, Williams 27, Weir 7. Perry (L). Staples, Graham, Sanderson, Non entrati: Carroll, Stockton, Colotti, Passier. All. Lebedew
ARBITRI: Shabaan (Egy) e Maroszek (Pol)
Foto di Michele Benda