(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Dopo 10 anni l’Italia torna sul podio dell’Europeo femminile. Le Azzurre chiudono la stagione 2019 con un risultato importante, una medaglia che forse non brilla come quella d’oro che Chirichella e compagne hanno sognato alla partenza per la manifestazione, ma che ha un grande valore assoluto. Nella finale per il bronzo hanno battuto per 3-0 (25-23 25-20 26-24) la Polonia, cancellando in qualche modo la sconfitta in semifinale contro la Serbia. La squadra di Mazzanti non è stata perfetta neanche in questa occasione, ma ha decisamente giocato su un livello diverso. Paola Egonu ha ritrovato le sue certezze, Ofelia Malinov ha fornita una prestazioni precisa e concreta, Miriam Sylla è stata la solita giocatrice generosa e decisiva, Indre Sorokaite ha completato con una finale buonissima il suo grande Europeo, Cristina Chirichella ha ribadito la sua bravura sotto rete ed in attacco, Monica De Gennaro, pur senza fare cose mirabilanti ha guidato la difesa con la sua esperienza, la sua grinta e la sua abilità. L’unica che non ha esaltato in finale è stata Raphaela Folie, calata con il passar delle gare, ma in alcuni frangenti ha fatto il suo. Importante l’ingresso nel finale di gara al posto della bolzanina della 17nne Sara Fahr, una conferma di quel che vale questo grande talento. Brava anche Beatrice Parrocchiale, che per tutto il torneo si è sacrificata nel cambio difensivo della Sorokaite.
L’Italia chiude l’estate con la qualificazione olimpica conquistata a Catania e con il bronzo europeo il bilancio non è positivo di più.
L’Italia si è presentata in campo con la formazione tipo di questo Europeo: Malinov in palleggio, Egonu opposto, Sylla e Sorokaite schiacciatrici, Chirichella e Folie centrali, De Gennaro libero.
Buono l’avvio delle azzurre, Sylla s’è fatta trovare subito pronta e Chirichella con la battuta ha messo in difficoltà le polacche (9-7). L’Italia è stata a lungo avanti, ma le avversarie si sono tenute a distanza ravvicinata (12-11). Un muro di Sorokaite ha lanciato la fuga delle azzurre, avvantaggiate anche dai diversi errori della Polonia (17-12). Le vice campionesse del mondo hanno dato l’impressione di avere il parziale in pugno fino al (21-17), poi sono calate di colpo e le biancorosse hanno riaperto i giochi (22-21). Nel finale la Polonia ha trovato la parità (23-23), prima di arrendersi allo scatto decisivo di Sorokaite e compagne: infinita l’azione del (25-23).
L’inizio del secondo set è stato ritardato a causa di un problema all’impianto luci. L’interruzione non ha raffreddato le ragazze di Mazzanti, Sylla e compagne hanno preso il comando del gioco e la Polonia ha perso terreno (8-2). Malinov ha gestito bene le sue attaccanti, in particolare Egonu (9 punti) che ha spinto ancora più avanti le azzurre (16-8). La formazione tricolore si è fatta sentire anche a muro (21-13) e ha chiuso i conti sul (25-20) dopo aver sprecato alcuni set-ball.
Nel terzo parziale è stata la Polonia ad allungare (8-11) e l’Italia (dentro Fahr per Folie) è stata costretta a inseguire (12-14). Le azzurre sono cresciute con il passare del gioco e il muro-difesa tricolore ha permesso di mettere portarsi avanti (17-16). Le due squadre sono rimaste in perfetto equilibrio sino al (23-23), la Polonia ha sprecato una palla set, l’Italia no (26-24) ed è arrivata la medaglia di bronzo.
(segue tabellino)
