(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) In giugno nella Vnl molti di loro hanno dimostrato di avere colpi, voglia e carattere, poi sono rientrati più o meno tutti nei ranghi. Emersi dalla naftalina soltanto quando l’emergenza era grande. Tra poche ore partono per quel Giappone dove tra 11 mesi (come corre il tempo) si giocheranno anche i Giochi Olimpici e nella fertile terra del Sol Levante dove l’Italia ha costruito un bel po’ delle sue leggende avranno l’occasione di convincere Chicco Blengini, in partita e in allenamento, che meritano il viaggio più importante della loro carriera.
Stiamo parlando di Gabriele Nelli e di Riccardo Sbertoli, di Fabio Balaso e di Daniele Lavia, di Oreste Cavuto e Roberto Russo, senza tralasciare Giulio Pinali e nemmeno Francesco Zoppellari, che in questa occasione farà il suo esordio assoluto con la nazionale seniores. Per questi giocatori di belle speranze che hanno le qualità per diventare l’ossatura dell’Italia degli anni 2020, questa World Cup può essere un grande trampolino di lancio. Al cospetto di grandi nazionali come Stati Uniti e Brasile (che dovrebbero essere al gran completo); come Polonia e Russia, che sembra giocheranno almeno inizialmente con squadre diverse da quelle con cui hanno affrontato la rassegna continentale; come Iran e Giappone, questa nuova Italia deve dimostrare prima ancora di compiere delle imprese vincenti che noi ci aspettiamo, di saper lottare e se proprio si deve perdere giocare con coraggio, grinta e convinzione. A questo gruppo, che avrà in Anzani, Piano, Candellaro, Antonov, Pesaresi e l’esordiente Kooy (olandese di nascita ma ormai da tanti anni italiano per matrimonio) un bel “pizzico” di esperienza chiediamo di mostrare la sua potenzialità, ma soprattutto l’entusiasmo che deve avere qualunque atleta quando è chiamato a rappresentare la pallavolo italiana. L’azzurro è un coloro importante nel volley mondiale e va onorato nel limite delle possibilità sempre e comunque.
La stagione 2019 che possiamo definire preolimpica, si è chiusa con il ko bruciante di Nantes nell’Europeo, ma ci ha lasciato in dote la cosa più importante, il lasciapassare per giocare a Tokyo 2020. Il percorso verso i giochi s’inizia sabato con la partenza per la World Cup.