Vince Trento, ma l’antico maestro Stoytchev gli strappa un punto e gli mette anche un po’ di paura. Bello e lungo spettacolo nel derby dell’Adige, con Giannelli e compagni che si portano sul 2-0, poi vengono rimontati dalla Calzedonia e rischiano nel tie-break vinto soltanto ai vantaggi 16-14. L’Itas lascia un punto nelle mani dell’ex-capitano Birarelli e forse a fine gara i maggior rimpianti ce li ha la squadra veronese, che soprattutto nel secondo set non ha concretizzato un paio di larghi vantaggi conquistati meritatamente. A livello individuale premiato come Mvp Luca Vettori (18 punti 50% in attacco) decisivo con i suoi servizi nella rimonta del secondo parziale, ma un plauso lo merita il 19nne bulgaro Asparuhov (19 punti come Boyer), un giocatore ancora in crescita ma con innegabili qualità in molti fondamentali. Una sensazione emerge da questo risultato e da questo match, il lavoro di Stoytchev già si comincia a vedere, i veneti hanno già mostrato una bella organizzazione. Trento ha commesso qualche errore di troppo, ma come dimostra il finale ha ribadito di essere una squadra di qualità destinata a crescere con il passar delle giornate e delle partite.
Itas Trentino – Calzedonia Verona 3-2 (25-22, 25-22, 21-25, 19-25, 16-14)
Itas Trentino: Giannelli 3, Kovacevic 19, Candellaro 5, Vettori 18, Russell 20, Lisinac 13, De Angelis (L), Grebennikov (L), Daldello, Michieletto, Djuric, Codarin, Cebulj. N.E. Sosa Sierra. All. Lorenzetti.
Calzedonia Verona: Spirito 1, Muagututia 18, Solé 9, Boyer 21, Asparuhov 21, Birarelli 7, Donati (L), Bonami (L), Marretta, Cester, Kluth. N.E. Zanotti, Franciskovic, Chavers. All. Stoytchev.
ARBITRI: Tanasi e Cappello.
Foto di Marco Trabalza