Sfida alla capolista. Domani 16 novembre nella palestra Sanbàpolis l’UniTrento Volley riceverà la visita del Biscottificio Marini Porto Viro per il big match del quinto turno del girone bianco della Serie A3 Credem Banca. La compagine veneta è la capolista del torneo e l’unica ancora imbattuta dall’alto dei suoi dieci punti in classifica. A due lunghezze di distanza e con due posizioni in meno inseguono gli universitari, grazie a tre vittorie nelle prime quattro giornate, l’ultima delle quali ottenuta domenica in casa contro San Donà.
Dopo aver dominato il Campionato di Serie B della scorsa stagione, culminato con la promozione, i rodigini hanno puntellato la propria rosa rendendola molto competitiva con degli innesti precisi che li hanno visti attingere sia dall’estero sia dalla vicina Padova di SuperLega. I risultati stanno giustificando in pieno l’investimento fatto per lottare per un campionato di vertice. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per una partita spettacolare e molto intensa, nella quale gli Under 21 di Trentino Volley dovranno prestare particolare attenzione in fase difensiva e fare di tutto per rompere il ritmo degli avversari per poi provare ad imporre il proprio gioco.
Mister Francesco Conci non lamenta particolari problemi di formazione. “La classifica è ancora molto corta – spiega – ci troviamo a due punti dalla prima piazza, ma siamo in una situazione in cui se si perdono due partite di fila si finisce molto indietro. Di sicuro Porto Viro è partita davvero bene in campionato vincendo sin qui sempre; stiamo parlando di una squadra molto esperta, di quelle con l’età media più alta del torneo e che ha effettuato alcuni innesti precisi nei settori del gioco in cui serviva, acquistando lo schiacciatore Lazzaretto ed il centrale Sperandio, lo scorso anno in forza alla Kioene Padova in A1, oltre al palleggiatore argentino Kindgard. Siamo fiduciosi, nello scorso turno abbiamo compiuto passi in avanti col fondamentale del servizio e sappiamo che se le cose non dovessero andare come speriamo avremo sempre valide alternative per provare a rimediare in corsa. Dovremo però necessariamente avere un buon approccio: sinora abbiamo sempre pagato in avvio di gara, tanto che sono tre partite di fila che perdiamo il primo set. Mi piacerebbe che per una volta fossero gli avversari a doverci rincorrere e non il contrario, anche se aver rimesso in piedi le partite iniziate male è un ottimo segnale di tenuta mentale”.