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Pallavolo A1 femminile – Volalto 2.0 Caserta sottolinea: “Siamo una società solida, nessuno avanza soldi e siamo in vendita…”

Ormai da troppi giorni la Volalto 2.0 Caserta, neo-promossa in A1 femminile è sulla ribalta del movimento, purtroppo poco per quel che riguarda le prestazioni sul campo della squadra (che sono state sino ad oggi buone) e molto per situazioni più o meno importanti che riguardano argomenti al di fuori del terreno di gioco. Nelle ultime 24/36 ore sono uscite voci che prendendo spunto dalla decisione del presidente Turco di mettere in vendita la società, parlavano di potenziali acquirenti a cui si univano anche voci su ritardi nei pagamenti, insomma debiti che i prossimi proprietari si dovrebbero accollare. Questa sera la società campana, con un comportamento consono alle sue abitudini ha inviato a tutte le testate il seguente comunicato: “Poiché ci è stato chiesto dal giornalista Pasini, della spettabile Gazzetta dello Sport, di fare chiarezza, rispondiamo. Quando siamo stati attaccati da tutti, quando abbiamo avuto problemi al Palazzetto, quando siamo stati offesi in casa nostra, nessuno ci ha difeso. Anzi, siamo stati messi sulla graticola. Tutti contro di noi! Ci siamo ritirati e difesi. Tra poco usciremo di scena! Forse, ed evidenziamo forse, perché il club è in vendita, e presto forse arriveranno i nuovi proprietari, qualcuno è preoccupato per le prossime scelte che non saranno più le nostre. Altra verità è che al Club non sono piaciute alcune partite, durante le quali si sono persi punti importanti: da qui nasce la diatriba prima della partita casalinga con il Perugia. Il resto sono solo chiacchiere metropolitane. Adesso a chi possiamo essere simpatici, a chi antipatici, noi vogliamo uscire a testa alta dal Volley e onorare gli impegni presi. Non vogliamo guerre contro nessuno, non vogliamo difenderci più contro nessuno.
E’ vero invece che noi abbiamo dovuto denunciare alla Procura della Repubblica per associazione a delinquere, truffa ed altro nei nostri confronti un avvocato, FIVB e un procuratore occulto. Tutte queste guerre ci hanno portato a fare delle scelte: usciamo di scena, vi accontentiamo, scusate se pure questo non va bene. Non ci possiamo fare niente. Rispettiamo tutti, possiamo ritirarci, passare la mano a persone più esperte e capaci di noi e andare in vacanza. Grazie e scusate il disturbo”.

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