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Pallavolo Cev femminile – L’Unet e-work esordio europeo senza problemi

Non ha deluso le attese la Unet e-work Busto Arsizio che stasera al Palayamamay ha sconfitto la squadra ceca del VK UP Olomouc per 3 set a 0 nell’andata dei 16esimi di finale della Cev Cup 2020. Le farfalle, detentrici del titolo, hanno dominato l’incontro mettendo così una seria ipoteca sul passaggio del turno che, in ogni caso, sarà determinato dalla gara di ritorno in programma giovedì 19 alle 18. Per la UYBA, che ha giocato con Villani in posto 4 per Gennari e con Berti al centro per Bonifacio, nel terzo set c’è stato spazio anche per Cumino e Bici, stabilmente in campo per Orro e Lowe.
Tra le farfalle ottima prova collettiva e brillanti Herbots (17 punti) e Villani (16); bene anche Washington con 10 e il 75% offensivo. Per le ospiti Orvosova la migliore con 12.
“Siamo stati attenti e lucidi. Soddisfatto per quel che sono state capaci di fare le sue ragazze Stefano Lavarini abbiamo cominciato con un po’ troppi errori nel primo set, abbiamo poi disputato un ottimo secondo parziale; nel terzo abbiamo abbassato un po’ la concentrazione, ma ne siamo venuti fuori bene. Attenzione alla gara di ritorno: negli ultimi scambi le ceche ci hanno fatto vedere cosa ci aspetta il 19 dicembre. Ho dato spazio da subito a Villani e Berti per dare un po’ di riposo a Gennari e Bonifacio che stanno bene, ma è giusto che rifiatino un attimo, così come trovo giusto far giocare il più possibile tutti gli elementi della rosa”.
Unet e-work BUSTO ARSIZIO – VK UP OLOMOUC 3-0 (25-18, 25-11, 25-20)
Unet e-work BUSTO ARSIZIO: Washington 10, Herbots 17, Orro 3, Villani 16, Lowe 3, Berti 4, Leonardi (L), Wang, Bici 3, Cumino 1. Non entrate: Bonifacio, Gennari, Malual, Bonifacio, Campagnolo, Cucco (L), Bulovic, Bartolucci. All. Lavarini.
VK UP OLOMOUC: Michalikova 2, Trnkova 4, Handley 1, Bezhandolska 2, Hodanova 10, Orvosova 12, Kulova (L), Stavinohova (L), Burbelyuk 2, Kazachenka, Dudova. Non entrate: Ambrozova, Struskova. All. Zapletal.
ARBITRI: Kolehmainen e Enkerli.

Foto di Gabriele Alemani

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