Pallavolo – Earvin Ngapeth sta tornando in Europa: il suo avvocato brasiliano Miraglia ha raccontato la vicenda all’Equipe

Earvin Ngapeth è tornato in Europa e dopo una tappa in Francia ha raggiunto Kazan. Il suo avvocato difensore brasiliano Dino Mariglia, ha raccontato ad Eric Frosio, la ricostruzione di quanto accaduto: “Pensando di fare uno scherzo a una ragazza che faceva parte del suo gruppo, Ngapeth ha toccato i glutei di una giovane donna, ma senza la minima connotazione sessuale – ha detto l’avvocato Miraglia – Lo ha fatto e poi ha girato la testa, come quando si fa uno scherzo. La ragazza si è voltata senza sapere chi fosse stato a toccarla, ma il suo fidanzato e un altro amico hanno visto la scena. Quindi hanno indicato il mio cliente che si è rapidamente scusato con tutti. ” Il fidanzato della ragazza era anche l’organizzatore della festa. Conosceva i proprietari dei locale e non ha avuto difficoltà a recuperare la registrazione della telecamera di sorveglianza. Quando la polizia è arrivata sul posto, verso le quattro del mattino, ha portato tutti i protagonisti in un commissariato specializzato nella difesa delle donne. ” La vittima e i testimoni hanno parlato di un tocco sui glutei. Il mio cliente l’ha confermato e si è scusato. Non c’erano connotazioni o molestie sessuali. Ma dal momento che è un famoso sportivo e la ragazza è la fidanzata del promotore della festa, la storia ha assunto proporzioni incontrollabili e (Earvin ndr) si è imbattuto in una poliziotta che ha mantenuto l’idea di leggere lesioni corporali e molestie “. ha concluso l’avvocato Dino Miraglia.
Ngapeth è rimasto 12 ore all’interno della stazione di polizia prima di essere trasferito nel complesso penitenziario, Nelson Hungria, a Contagem, una delle prigioni più sovraffollate del Brasile. Poi ha raccontato sempre l’avvocato Mariglia: “il mio cliente è stato trattato bene . Non era in mezzo ai criminali ma in una cella con altri dodici detenuti incarcerati per non aver pagato gli alimenti . L’ex giocatore modenese vi ha trascorso la notte prima che il pubblico ministero decidesse di rilasciarlo. Ha dovuto pagare una cauzione di 50mila reais e questa mattina, svolte le ultime pratiche, ha preso l’aereo per la Russia (via Francia).
Il difensore ha chiuso il suo racconto sottolineando: “Ngapeth è sollevato, ma si vergogna ed è sconvolto da tutta questa storia. Si è scusato più volte. Non ha mai negato i fatti. Sa di aver fatto una “cazzata” e sa che dovrà difendersi” In cambio della libertà, il giudice brasiliano gli ha proibito di avvicinarsi alla denunciante e gli ha chiesto di rendersi disponibile se ci fosse una nuova audizione.