Pallavolo A1 femminile – Il dg Marchioni parla del passato, del presente e del futuro dell’Igor Novara
La notte magica di Berlino, in cui l’Igor Novara di Massimo Barbolini si è laureata campione d’Europa, rimarrà nella storia del volley del club azzurro e della pallavolo italiana. In chiusura d’anno, il direttore generale azzurro Enrico Marchioni parla del passato del presente e del futuro dell’Igor.
PASSATO – “E’ scontato dire che il 2019 rimarrà per noi un anno storico, perché ha portato due trofei e tra questi, soprattutto, c’è la Champions League che rappresenta la ciliegina sulla già ricca torta di trofei conquistati in questi primi sei anni di attività. Un trionfo che ci ha anche consentito di disputare da protagoniste il Mondiale per Club in Cina, una competizione che ci ha donato orgoglio e consapevolezza pur concludendosi ai piedi del podio. Abbiamo giocato ad armi pari con le migliori formazioni al mondo e sono convinto che se non avessimo dovuto fronteggiare così tanti problemi e imprevisti nella prima parte di stagione, saremmo anche un po’ più avanti lungo il percorso di crescita e formazione avviato con il profondo rinnovamento estivo”.
PRESENTE – ” Abbiamo fatto forse qualcosa più del previsto nella fase di emergenza e poi abbiamo perso qualche punto di troppo più avanti ma nel complesso direi che la posizione è in linea con quanto messo in campo ed è, in vista del girone di ritorno, un buon punto di partenza. L’abbinamento di Coppa Italia con Monza? Il livello dell’intero campionato si è innalzato e forse l’unico abbinamento dall’esito scontato è quello tra Conegliano e Chieri. Per il resto ci sarà grande equilibrio in tutte le sfide. Monza è una formazione costruita per migliorare ulteriormente il percorso fatto negli ultimi anni e che ha portato anche a vincere una Challenge Cup, al di là dell’avversario, però, sarà fondamentale per noi affrontare al meglio la sfida che mette in palio l’accesso alla Final Four di Busto Arsizio”.
FUTURO – “Ho letto nelle ultime settimane l’accostamento alla nostra squadra di diverse atlete ma ci tengo a dire che a oggi e salvo imprevisti, l’intenzione del club è quella di dare piena fiducia al gruppo allestito in estate, senza ricorrere a ulteriori innesti. Crediamo molto in questa squadra e siamo certi che il meglio debba ancora venire: fino a oggi abbiamo solo intravisto le potenzialità e il valore della squadra, complici gli infortuni e i tanti impegni ravvicinati. Basti pensare che solo in due partite, le prime due del Mondiale per Club, abbiamo potuto schierare quello che era il sestetto pensato in estate al completo. Per il resto, chi ha dovuto sostituire le compagne lo ha fatto fin qui in maniera egregia, in particolare ci tengo a fare i complimenti a Valentina Arrighetti e Chiara Di Iulio, che si sono messe in tutto e per tutto al servizio della squadra. L’auspicio è che nel 2020 possiamo trovare quella continuità di rendimento che ci consentirebbe di alzare di molto l’asticella”.