(Carlo Lisi iVolleymagazine.it) La Germania è la prima finalista della Qualificazione Europea femminile. Lippmann e compagne hanno strabattuto l’Olanda padrona di casa per 3-0 (27-25 25-23 25-22), al termine di una gara in cui sono state avanti nel punteggio quasi dall’inizio alla fine ed in cui hanno dimostrato di avere nervi saldi, oltre che grinta e colpi. Partita in cui la formazione arancione allenata da Gianni Caprara è apparsa con poche energie nervose, poca convinzione, forse anche poca coesione, regalando una grande delusione del pubblico accorso in gran numero (quasi 6000 persone) all’Omnisport di Apeldoorn. In questo bellissimo impianto che tante volte ha applaudito le gesta vittoriose della squadra dei Paesi Bassi, questa volta è arrivata una netta sconfitta che con ogni probabilità chiude la magnifica avventura di un gruppo che quattro anni fa ai Giochi di Rio si era fermata soltanto ai piedi del podio.
Il gioco della squadra di Koslowski è apparso più incisivo in attacco dove si sono esaltate Lippmann (21 punti) ed Orthmann (14), grazie alla buonissima regia di Hanke supportata da un’ottima ricezione di tutto il reparto con Geertis che ha avuto una percentuale del 70% (55% perfette) e il fenomenale libero Pogany 65% (47%), supportate all’occorrenza da Bock 83% (67%).
La Germania ha condotto per tutto il primo set, con una flessione soltanto nel finale quando le olandesi hanno impattato prima di cedere di misura. Nel secondo battaglia punto a punto, che le teutoniche capaci di rimontare qualche punto di svantaggio e di imporsi 25-23, senza neanche subire troppo lo stress di aver giocato tanto a lungo con le avversarie a ridosso. La vera sfida si è celebrata nel terzo quando più volte le ragazze di Felix Koslowski hanno cercato di allungare e sempre sono state rimontate da quelle di Gianni Caprara. che con uno scatto sono state capac di avvantaggiarsi 21-20, prima di subire il break decisivo, che ha portato al 25-22.
Vittoria meritatissima delle tedesche che adesso possono approfittare di qualche ora di riposo in più rispetto alle loro avversarie: Polonia e Turchia non sono ancora scese in campo.