“Dopo un inchino al pubblico, Grozer è scomparso senza dire una parola. Apparentemente il suo dolore per la sconfitta era troppo grande per dire addio al suo pubblico. Alla seconda azione della partita, l’attaccante che già soffriva dell’infortunio al polpaccio, è atterrato sui piedi del suo avversario Nicola Le Goff dopo un’azione a rete e si era infortunato allo stesso ginocchio che lo aveva bloccato in autunno. Il campione 35enne ha continuato a giocare con una fasciatura e sotto l’influenza di antidolorifici”. Ha scritto Michael Rainsch sul Franfurter Allegemeine. Per alcuni versi Georg ci ha ricordato proprio il suo attuale ct Giangio Giani capace di dare il suo contrubuto in campo anche quando era infortunato, “ignorando” il dolore, disposto a sacrificarsi per la squadra. Grozer ieri sera è rimasto in campo nonostante tutto. E’ stato in grado di mettere egualmente a segno 20 dei 63 punti tedeschi, ma non è bastato per fermare la marcia della Francia. Salvo improbabili ripensamenti è stata la sua ultima uscita con la maglia della Germania. Il suo grande sogno di chiudere ai Giochi di Tokyo è svanito, ma rimane la grande prestazione di un campione e di un uomo.