Pallavolo Estero – Olanda: un fallimento tecnico e finanziario

Giornate dolorose per la pallavolo olandese, che ha visto le sue due nazionali fallire la qualificazione olimpica. Sia gli uomini di Piazza, che le donne di Caprara non sono riuscite nell’impresa e al movimento orange la cosa fa particolarmente, anche sul piano economico. Henk Stouwdam su nrc.nl spiega come il fallimento tecnico comporterà anche un grande problema finanziario, alla Nevobo la Federazione dei Paesi Bassi, che sulla nazionale femminile quarta ai Giochi di Rio 2016 ha fatto unminvestimento di circa un milione di dollari: oltre 500 mila (la cifra precisa non si conosce) sono stati pagati alla Cev per organizzare il torneo ad Apeldoorn cercondo così di aiutare con il sostegno del pubblico, De Kruijf e compagne a centrare l’obiettivo. Altre cifre importanti erano già state spese per chiudere il rapporto (che andava a scadenza nel 2020) con il precedente ct, lo statunitense Jamie Morrison nell’ottobre dello scorso anno. L’americano è stato ritenuto responsabile per le brutte prestazioni estive: il fallimento nella qualificazione giocatoa in agosto a Catania, il brutto campionato europeo in Turchia, gli scarsi risultati raccolti nella World Cup in Giappone. Dopo di che sono stati sostenuti dei costi aggiuntivi per la nomina del successore di Morrison, Giovanni Caprara.
A queste spese potrebbe aggiungersi il mancato contributo governativo (circa 2 milioni di euro), che sarebbe arrivato con il “biglietto” per Tokyo 2020 ed ora non è più sicuro per l’impatto negativo del risultato. Una decisione al riguardo verrà presa a breve, perchè i risultati sul campo in Olanda sono strettamente collegati all’arrivo o meno dei contributi.
Le giocatrici olandesi, che negli ultimi anni hanno fatto parte stabilmente dell’elite mondiale, sono uscite dal campo con le lacrime agli occhi. La macchina da pallavolo arancione, un tempo molto forte, si è rotta. Le giocatrici hanno dimostrato di non essere più competitive, grandi atlete come Lonneke Slöetjes, Anne Buijs, Robin de Kruijf e Laura Dijkema sono mancate nei momenti cruciali: la squadra è sembrata impotente.
Gianni Caprara, che al su arrivo aveva dichiarato di aver visto avverarsi un desiderio arrivando a sedersi sulla panchina olandese, non è riuscito a compiere il “miracolo” di rigenerare nel giro di un paio di settimane una squadra che sembra aver preso definitivamente il viale del tramonto.