Una Saugella Monza in cerca di rilancio sarà di scena domani sera a Novara nei quarti di finale della Coppa Italia femminile. Ortolani e compagne, reduci da quattro sconfitte di fila, di cui tre in campionato ed una in Cev Cup contro Kazan in Russia, vogliono dare una svolta alla loro stagione e l’ingresso nella Final Four di Coppa del PalaYamamay sarebbe una grande iniezione di fiducia in vista dei tanti impegni in Italia e in Europa da cui sono attese. Di fronte a loro, le rosabù monzesi troveranno una Novara, già battuta in campionato per 3-1 proprio in Piemonte, che sta vivendo un momento positivo grazie alle otto vittorie consecutive ottenute tra campionato e Champions League.
“Non serve a niente ripeterci che il momento non è dei migliori. – ha detto Carlo Parisi nel presentare il match – Dobbiamo andare avanti e fare i passi che servono per uscire fuori da un momento di difficoltà. Mercoledì abbiamo una gara secca nella quale può succedere qualsiasi cosa. Anche Novara ha la pressione di sapere che ha solo questa opportunità per arrivare alla Final Four. E’ vero che giocano in casa, che arrivano da un buon momento, ma noi dobbiamo fare la nostra partita, guardando avanti. – poi ha concluso il tecnico delle brianzole – Ripartiamo dal fatto che la squadra, nel primo set contro Cuneo, pur sotto e pur non giocando bene, è stata vicina a vincerlo. Ci siamo disuniti nelle fasi importanti, anche se abbiamo le buone intenzioni di venire fuori nei momenti di difficoltà. Dobbiamo trovare la lucidità giusta che serve nelle fasi calde delle gare, perchè la reazione è stata ottima. Dispiace per il risultato ma dobbiamo andare avanti”.
Per la Saugella Monza si tratta della terza partecipazione alla Coppa Italia dopo le esperienze nella stagione 2017-2018 (battuta Scandicci nei quarti e sconfitta proprio contro Novara in semifinale di Final Four) e dell’annata sportiva 2018-2019 (eliminata da Scandicci ai Quarti di Finale).
Pallavolo Coppa Italia femminile – Carlo Parisi: “Sappiamo che il momento non è dei migliori, ma in una gara secca può succedere di tutto”
