Kevin Le Roux ha raccontato a L’Equipe come ha vissuto la sua esperienza cinese dopo che è scoppiata l’epidemia del “coronavirus”, sottolineando che dal suo ritorno dopo la qualificazione olimpica, nessuno a Pechino gli aveva spiegato la gravità della cosa, sino a quando non sono stati annullati i festeggiamenti per il Capodanno Cinese. Vivere nella capitale non è stato facile, allenandosi con la mascherina e mangiando una sola volta al giorno, perchè il risorante dell’hotel dove alloggiava apriva solo la sera. Poi il centrale ex-Modena ha raccontato il suo ritorno e del campionato per ora sospesa sino a febbraio.
IL RITORNO – “Ho preso un aereo da Air China e non ho avuto un test, né in partenza né in arrivo. Mi sono presentato in ospedale, ma non c’è niente da fare fino a quando non ci sono sintomi. Non ne ho avuto nessuno dal mio ritorno, ma per precauzione dormo in hotel e vedo i miei cari il meno possibile. Mia moglie, incinta, doveva unirsi a me in Cina, ma fortunatamente è rimasta a casa a Los Angeles”.
CAMPIONATO SOSPESO – “La Federazione cinese non ha preso una decisione definitiva. Deve decidere entro metà febbraio su una possibile ripresa delle partite ad aprile, ma data la situazione attuale, penso che il campionato sarà annullato per questa stagione”.
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