Mateusz Bieniek, campione del mondo con la sua nazionale due anni fa a Torino, è stato intervistato da Sara Kalisz per tvpsport.pl. sulla sua prima stagione italiana, un’occasione per rispondere a chi critica la sua scelta di venire in Italia a Civitanova dove non è un titolare inamovibile, anche a causa del regolamento che in SuperLega obbliga la presenza di almeno 3 italiani in campo: “Certo critiche lasciano il tempo che trovano, a me scivolano addosso – sottolinea sorridendo il gigantesco centrale – Sapevo che Simon sarebbe rimasto nella Lube e all’inizio avevo paura che non avrei trovato molto spazio. Fefè (De Giorgi ndr) mi ha detto subito che avrei avuto le mie possibilità di giocare e questo sta succedendo”. – poi ha proseguito Bieniek – “Non mi pento della mia scelta. Giocare in questa squadra in queste condizioni mi dà una grande motivazione. Qui alla Lube ogni volta che scendo in campo devo cercare in ogni modo di dare il massimo, ho una grande pressione per sfruttare al meglio l’occasione. Perché non so quando avrò la prossima. Ogni giocatore vuole stare in campo il più possibile, ma al momento Simon è meglio di me: lo guardo e voglio imparare il più possibile da lui. Quando qualcuno mi chiede se ho rimpianti per la mia scelta di venire in Italia io gli dico di no: giocare a Civitanova è stato un grande passo avanti nella mia carriera, sono più maturo e mi sto abituando a resistere alle grandi pressioni che ci sono in questo ambiente”.
- Pallavolo iVolleygram – Valentina Diouf ne fa 47 e pubblica: “Importante vittoria questa sera”
- SpecialVolley – Sedlacek salva di piede un match-point