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Pallavolo A1 femminile – Scandicci in crisi va a Novara per ritrovare il sorriso

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) A Scandicci adesso è crisi! Con ogni probabilità la società toscana a questo punto della stagione si aspettava di trovarsi in una situazione diversa di classifica, ma soprattutto di gioco. Quella interna di ieri contro la Saugella Monza è stata la sesta sconfitta in 17 gare disputate (ben 8 concluse al tie-break, 4 vinte e 4 perse), numeri che fanno capire come i grandi investimenti della scorsa estate non stanno dando i frutti sperati. Passato il logico periodo di amalgama si pensava la squadra trovasse il giusto ritmo in campo e un gioco convincente. L’obiettivo era accorciare le distanze dal vertice della serie A1, proporsi come vice-Conegliano, ma sinora così non è stato. La classifica parla chiaro a due terzi della stagione la capolista Imoco è avanti di 15 punti, ma anche la seconda Uyba ne ha 9 in più. Poco o nulla è servito il cambio in panchina, tra Mencarelli e Cristofoni, perché il tecnico romano non è ancora riuscito a cambiare granché nel gioco ed a mostrare quel valore inespresso della squadra, che la società aveva indicato come motivo dell’avvicendamento.
Luca Cristofani ha continuato a puntare più o meno sullo stesso gruppo, confermando da una parte che il suo predecessore ci aveva visto giusto puntando sulle giovani, ma anche che alcune big Sloetjes e Kakolewska non sono così determinanti come si credeva nel momento del loro ingaggio. I fatti dicono che l’infortunio (e la successiva operazione) di Lucia Bosetti ha ampliato i problemi in seconda linea ed una ricezione non ottimale rende complicato il lavoro di Ofelia Malinov, che è giusto dire non sta vivendo la sua stagione migliore. Si è aspettato a lungo il ritorno di Adenizia, che poi ha preferito tornare in patria per giocare e giocarsi sino all’ultimo le sue ambizioni di essere scelta per i Giochi Olimpici. La Savino del bene deve cambiare passo e deve farlo in fretta, perché adesso gli obiettivi reali sono andare avanti in Europa (in Champions è ben messa) e scalare la classifica raggiungendo almeno il terzo posto che avrebbe come risultato importante quello di evitare una ipotetica semifinale contro l’invincibile Conegliano.
E proprio in ottica terzo (e scaccia crisi) arriva lo scontro di mercoledì contro l’Igor di Massimo Barbolini, altra grandissima delusa. Le piemontesi, che non hanno digerito l’addio di Egonu e Piccinini, sono due punti avanti a Scandicci al terzo posto. Una bella vittoria da 3 punti farebbe tornare il sorriso sulle labbra di Malinov e delle sue compagne.

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