Dopo il grave infortunio al ginocchio del 2017, in molti medici compresi hanno pensato che la grande carriera di Thaisa Menezes fosse terminata, almeno ad altissimo livello. Ma la voglia di Olimpiadi della fuoriclasse brasiliana sembra abbia fatto il miracolo. La 32nne centrale è tornata prepotentemente protagonista della Superliga verdeoro
e sono in molti a sostenere che la giocatrice dell’Itambè Minas meriti grande attenzione da parte di Zè Roberto in vista delle convocazioni per i Giochi di Tokyo 2020: “È stato estremamente difficile e stimolante tornare”, ha raccontato in questi giorni Thaisa “Ci sono stati diversi momenti in cui ho pianto ed avuto dei dubbi. È stato difficile e lo è ancora, ma non mi sono mai arresa. Non ho dato ascolto a quelli che dicevano che non avrei mai più giocato, o che se lo avessi fatto non mi sarei mai tornata allo stesso livello. La gente diceva che avrei perso la mia mobilità e sarei diventata un atleta lento e questo mi faceva male, ma era anche una grande motivazione. Ho pianto molto, ma ho deciso che lo avrei fatto da solo e, onestamente, a volte non so nemmeno da dove provenga tutta la forza che avevo in quel momento”.
Le sue esibizioni di quest’anno l’hanno fatta di nuovo segnalare “sul radar” di José Roberto Guimarães e fatto crescere le sue azioni per una convocazione sia per la VNL che per i Giochi di Tokyo. In tal caso, Thaisa potrebbe unirsi ad altre due doppie campionesse olimpiche che recentemente sono tornate a vestire la maglia verdeoro: la centrale Fabiana Claudino e la compagna di squadra nell’Itambé Minas, l’opposta Sheilla Castro.
Foto di Fiorenzo Galbiati
