Pallavolo nei giorni del Coronavirus – Salvatore Rossini: “Tokyo 2021 con l’Italia? Io ci credo. Ai giovani dico: credete sempre nei sogni”

Salvatore Rossini, libero classe 1986 di Modena Volley e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio con l’Italia, è intervenuto in una diretta Instagram della FIPAV Lazio, raccontando la sua quotidianità nei giorni del Coronavirus. Dall’altra parte dello schermo un intervistatore d’eccezione, il presidente del Comitato Regionale Andrea Burlandi. Questi i contenuti della chiacchierata social con il ragazzo nato a Formia, uno dei giocatori più rappresentativi del campionato di Superlega.
Come stai vivendo la quarantena? – “Non è facile. Passiamo dallo stare tutti i giorni al palazzetto allo stare tutti i giorni a casa. Io ho la fortuna di avere un garage e l’ho adibito a palestra. Ho portato via alcune attrezzature dal Pala Panini. Ci continuiamo tutti ad allenare. È nostro dovere farci trovare pronti qualora il campionato dovesse ricominciare. Io continuo a giocare con la palla al muro come quando ero bimbo: fa bene a tutti, dai piccoli a chi sta in Serie A. Mi sto anche dedicando allo studio, l’altra mia grande passione (Rossini è laureato in ingegneria gestionale ndr)”
Il Rossini papà – “Bisogna trovare tanti stimoli. Non è facile per chi ha bambini piccoli e vive in appartamento saper punzecchiare la loro curiosità. Io cerco di non farlo annoiare o tenerlo tanto tempo davanti alla tv. Quando eravamo ragazzi giocavamo a nascondino in cortile o con la palla. Queste cose ora si possono fare, ma dentro casa. Bisogna avere fantasia. Io e Ricky eravamo già abituati a mettere le tre sedie in salotto e giocare uno contro uno, continuiamo a farlo!”
Il rapporto con la gente – “La tecnologia ci aiuta a stare vicino ed è bello curare un rapporto con i tifosi che ci fanno sentire sempre a casa anche quando siamo lontani. Io sono di Formia, ma a Modena il calore della gente mi fa stare bene. Per me è importante avere un rapporto social con loro, soprattutto in questi giorni di sofferenza generale. Ovvio che scalpitiamo per tornare ad abbracciarci dal vivo. Ricevo tanti messaggi da bimbi e bimbe che mi chiedono consigli. Io cerco di aiutarli. In questi giorni condividiamo tutto: esercizi, esperienze, solidarietà. Oggi abbiamo riscoperto la serenità di stare in famiglia, la bellezza di un semplice momento passato in garage o davanti a un muro in cameretta a fare due palleggi. Giannelli dice che mi vede appannato? Non è vero (ride ndr). Guardo sempre la bilancia”.

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