Olimpiadi di Tokyo – “Io ci spero, vorrei andarci. Sono cresciuto a Formia che mai avrei immaginato di indossare la maglia della Nazionale più di 150 volte. La mia speranza del tricolore sul petto è sempre viva. Fortunatamente dal punto fisico sto molto bene. Così come quest’anno, proverò a dimostrare anche l’anno prossimo che mi difendo bene come fossi un giovane. Lo slittamento di un anno chissà, magari può aiutarmi. L’obiettivo per tutti dev’essere portare a Tokyo con la Nazionale di pallavolo più forte possibile. Con o senza Rossini, si tifa Italia!”
Il Coronavirus a Formia e nel Lazio – “Abbraccio virtualmente tutti, sperando di poterci vedere presto. In questi momenti mancano ancora di più gli affetti. Sono molto fiero di come la popolazione del Sud Pontino e del Lazio sta affrontando questo periodo. Vedo che le persone stanno osservando le misure del governo e sono fiero dei miei concittadini e della mia regione. La responsabilità di stare a casa oggi ci permetterà, tra qualche mese, di goderci le belle giornate di sole e di beach volley sul nostro litorale”.
La passione per il beach volley – “Nella speranza di poter concludere il campionato, perché vorrà dire che le condizioni generali in Italia saranno migliorate, sicuramente dopo mi piacerebbe tornare a casa per calpestare la sabbia che ha fatto crescere in me il fuoco del beach. Il beach volley e la pallavolo nelle nostre zone camminano insieme e per quanto mi riguarda sono sempre state due passioni parallele. Mi rivedrete all’ICS Beach Volley Tour Lazio perché mi diverto sempre tantissimo e rivedo tante persone a cui voglio bene”.
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