Pallavolo nei giorni del Coronavirus – Salvatore Rossini: “Tokyo 2021 con l’Italia? Io ci credo. Ai giovani dico: credete sempre nei sogni”

I primi passi – “In famiglia nessuno giocava a pallavolo. Quando ho iniziato Formia aveva una Serie D, dove si faceva pallavolo per passione. Mio padre faceva l’ingegnere e lavorava in fabbrica. Quando usciva da lavoro andava a fare qualche partitella con gli amici, io lo seguivo e così mi sono innamorato di questo sport. Filippo Giunta mi chiese se volevo far parte della Sud Pontino Pallavolo che ai tempi era allenata da Peppino Postigliola. In quell’anno ho conosciuto Antonio De Paola che poi è diventato un mio grande amico. Mi sono tolto le prime soddisfazioni a livello provinciale, poi sono andato a fare l’Under 17 a Latin, dove c’era già la Serie A. Sono cresciuto in qualche Serie B, poi ho fatto l’A2 a Città di Castello con Andrea Radici e successivamente la Serie A1 a Monza, di nuovo a Latina e successivamente Modena. Tutto contornato da estati di beach volley o di Nazionale”.
Rossini al CQR Lazio – Giocai al Trofeo delle Regioni e fu un’emozione unica. Ero in panchina in quella squadra perché c’erano ragazzi molto più forti di me. Eravamo a Napoli, fu il primo anno in cui il Trofeo delle Regioni si giocava senza libero. Io facevo la quarta banda, entravo per il giro dietro e in battuta, cosa che curiosamente ho rifatto solo alle Olimpiadi. Anche lì purtroppo arrivammo secondi, come a Rio.
L’appello ai giovani – So che quest’anno le finali nazionali e il Trofeo delle Regioni non si faranno. Io ho dei bellissimi ricordi di quei raggruppamenti. Ci sentivamo gli eletti, quelli più bravi e più forti. Era bellissimo stare insieme e condividere le esperienze. Per la prima volta qualcuno si prende cura di te a livello professionistico. Gli allenamenti, le divise, la qualità dello staff: l’organizzazione del Lazio è sempre stata da Top Team. Ai ragazzi dico: “Non fermate i vostri sogni”. Io, ad esempio, non ho mai partecipato a un raggruppamento delle nazionali giovanili, ma dopo ho fatto parte per 7 anni della Nazionale maggiore. Non tarpate le ali ai vostri sogni, continuate a crederci sempre

Foto di Michele Benda