Intervistato da Domenico Marchese per La Stampa ed.Torino, Daniele Mazzone, piemontese del Modena Volley ha raccontato della situazione che sta vivendo attualmente come atleta e come uomo, ma anche della possibile ripresa e della crisi economica e sociale che minerà la società dopo la fine della pandemia.
RIPRESA – “Il premier Conte ha detto che ci saranno tre fasi, e noi siamo nella prima. La seconda sarà quella della convivenza con il virus, la terza una sorta di liberi tutti”. Nella seconda credo che si possa iniziare a giocare a porte chiuse e finiremo la stagione regolare in questo modo: ma dai playoff, magari potremmo avere di nuovo il pubblico, anche se adesso è prematuro fare previsioni. Mi preoccupa altro…”.
CONTRATTI: “Ci sarà una crisi economica, ma anche delle relazioni umane. Sarà una contrazione economica di tutt’altro ordine di grandezza rispetto al 2008. Non si produce più e i consumi sono crollati. Visto che le società di pallavolo sono rette dagli sponsor, ci sarà inevitabilmente una riduzione degli ingaggi. Fino ad ora la regolarità dei pagamenti è stata esemplare, almeno per Modena: non abbiamo ancora parlato di taglio degli stipendi, ma sappiamo che lo stop ha avuto ripercussioni economiche sulle società e sarà importante sedersi a un tavolo. Dipenderà da tanti fattori: se riprenderà la stagione, se ci saranno partite perse, se si giocherà a porte chiuse”.
- Pallavolo volley transfers – Dynamo Mosca – Goncharova e Fetisova confermate, Carlini ed Havelkova no
- Pallavolo nei giorni del Coronavirus – Chicco Blengini: “Per i giovani Azzurri credo si possa trasformare un problema in opportunità”