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Pallavolo Lega Femminile – Fabris conferma le dimissioni, la Lega continua ad attaccare la Fipav e minaccia azioni a tutela della serie A

Nel corso dell’odierno Cda della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris, ha confermato le proprie dimissioni che, insieme a quelle della maschile, Diego Mosna, sono state date a seguito delle decisioni prevaricanti della Federazione Italiana Pallavolo, Nel comunicato emesso dal sodalizio delle società ci sono ulteriori accuse nei confronti della Fipav” che senza alcun confronto e coinvolgimento delle Leghe sta trattando con il Governo contro le esigenze di danni derivanti dall’emergenza Covid-19, che in particolare ha colpito la serie A, in cui il Club non vive di contributi pubblici, decidendo sul presente e di fatto sul futuro prossimo dei campionati di serie per mantenere in vita l’eccellenza della Pallavolo Italiana”.
Il Consiglio di Amministrazione, da statuto, rimane in carica sino alla prossima assemblea, da convocarsi entro 60 giorni. Il Cda ha fissato il racconto Assemblea a dopo il 20 aprile. In quella sede si decideranno le altre azioni a tutela della Serie A e il rinnovo della Presidenza e del CdA stesso.
Il Cda ha inoltre provveduto a verificare e apportare le modifiche al bilancio segnalato allo stop dei Campionati, ha dato mandato alla Commissione Pianificazione di valutazione della programmazione per la prossima stagione, ha confermato la Commissione Ammissione Campionati che entro il 13 luglio, riceverà le nuove iscrizioni per la prossima stagione.
PAGAMENTI ATLETE – Nel pomeriggio c’è stato, inoltre, l’incontro programmato dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile dei procuratori . La Lega ha comunicato le decisioni assunte dall’Associazione della Società di Serie A riguardo alle nuove norme di ammissione al Campionato, che prevede la percentuale del 60% dei pagamenti per la Serie A2 e del 70% per la A1 , la conferma dell’obbligo del pagamento del 50% dei contratti a fine aprile e del totale di quanto deciso per A1 e A2 già al momento della sottoscrizione, prevista entro il 13 luglio prossimo. Si tratta, dunque, di percentuali di pagamento dei contratti registrati al momento dell’iscrizione, assolutamente identiche a quelle dello scorso anno. C’è stata, inoltre, una prima disponibilità riguardo alla possibilità che arrivino contributi da parte dello Stato e, possibilmente, da parte della Federazione quale conseguenza, come da noi richiesto, dalla spesa per la prossima stagione delle tasse gara e costi di affiliazione che, in quel caso, saranno destinati a compensare le perdite, anzitutto delle atlete. L’obiettivo è quello di consentire al club di poter avere le risorse per fronteggiare i danni economici derivanti da mancati incassi, il taglio dei diritti televisivi, il taglio dei contributi da parte dello sponsor che può portare alla presenza di numerosi club nella prossima stagione. Infine, si è iniziato a discutere sulla possibilità che i tagli previsti dai contratti siano necessariamente modulati con riguardo alle diverse fasce contrattuali.

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