Ci verrebbe da dire “non solo Italia” anche se in questo caso si tratta della contestazione opposta a quella portata avanti dalle due Leghe con tanto di dimissioni dei presidenti Diego Mosna e Mauro Fabris. Come riporta Rio Novosti la Dinamo Mosca, per voce del dg Vladimir Zinichev, contesta la decisione della Federazione Russa (VEF) di assegnare i titoli nazionali alle squadre che conducevano le classifiche maschile e femminile delle due Superleague del suo Paese, cambiando di fatto il regolamento dei campionati, che prevedeva diverse fasi, alcune completate sino ad arrivare a giocare i match di andata degli ottavi di finale dei play off per il titolo.
“È troppo presto per parlare della preparazione della squadra per la prossima stagione, dobbiamo capire le conseguenze della stagione e del modo con cui si è concluso il nostro campionato. Cambiando le regole, i termini e le formule del campionato russo con il senno di poi, escludendo nel computo della classifica le partite giocate nelle fasi successive alla fine della stagione regolare. cancellando anche sul sito ufficiale le informazioni e i risultati di questi incontri. Questo crea un grande conflitto a livello legale – ha dichiarato Zinichev – “A seguito di questa decisione illegale, presa in assenza del presidente federale e firmata solo dal segretario generale della Federazione, sorgono molte domande relative alle conseguenze finanziarie ed economiche per tutti i soggetti del campionato. Questa decisione poteva essere presa e firmata soltanto alla presenza del presidente federale, l’assenza della sua firma sul protocollo non provoca altro che stupore”.
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