Anche Beppe Cormio era in diretta con “Good Morning Volley” quando Fabio Giulianelli ha lanciato l’allarme sul futuro del Paese e logicamente anche sul mondo della pallavolo. Allarme raccolto, con il Dg che si è messo subito a lavorare in una nuova ottica, che riguarderà un logico ridimensionamento delle spese. Intervistato da Gianluca Pascucci per il Corriere Adriatico ha affrontato vari argmenti.
LEGA – “Ognuno ha pensato al proprio orticello. Chi aveva difficoltà economiche ha pensato che risparmiando qualche mensilità avesse avuto vita più facile. Modena, una piazza straordinaria, forse la più importante in Italia, non ha sposato il progetto di Trento, Perugia o nostro che era di attendere”.
NBA? FUORI LOGICA – “Persone che come me lavorano da tanti anni in questo mondo, possono essere il braccio armato della proprietà. Le cartucce. la forza economica, le mette la proprietà, per cui farò del mio meglio per assecondare il progetto della Lube. Ho già avuto esperienze in merito. Penso a Ravenna di pochi anni fa: facemmo una squadra di sconosciuti con Tillie, Toniutti e Cebulj. L’idea della Nba è fuori dalla logica. Non vedo dieci società come Perugia, Trento o la Lube stessa, capaci di reggere il loro passo. Bisogna avere un etica nei contratti e fa ribrezzo pensare che ci si possa dissanguare. La Lube ha una città, che è Treia, sulle spalle. Prima vengono le famiglie degli operai, poi gli interessi della pallavolo”
PARTENZE – “Fuga dei campioni? Il rischio esiste. Alcune delle star che hanno contribuito a renderlo il più importante del mondo potrebbero emigrare in Paesi con meno problemi economici dell’Italia”.
TAGLI – “Si parla di tagli intorno al 30%, mi sembra che i giocatori siano arrivati a concepire un taglio del 20%, quindi sulla base di questo gap si tratterà e medierà. Tuttavia, al di là di questa trattativa, credo sia più importante che i giocatori prendano coscienza della gravità del momento e soprattutto di quella che sarà la prossima stagione. Questo processo dovrà essere condiviso con i diretti interessati”.
PROSSIMO CAMPIONATI – “Non ho idea di quali e quante possano essere le squadre al via il prossimo anno. La sospensione del campionato ha creato una forte anomalia. La Federazione non ha risposto ma il format del prossimo torneo dovrebbe essere a dodici squadre, invece così saremo in tredici”.
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