La Commissione Congiunta della Lega Pallavolo Serie A Femminile, incaricata della trattativa con i procuratori per affrontare la grave situazione economica generata dalla pandemia COVID-19, prende atto della decisione unilaterale e improvvisa assunta dall’Associazione Procuratori Volley (APV) di interrompere e chiudere unilateralmente il confronto in atto. Decisione che giudica in ogni caso incomprensibile alla luce dei positivi passi compiuti negli ultimi incontri e alla vigilia della nuova riunione, concordemente già programmata per domani, venerdì 24 aprile, di fatto ora da loro cancellata.
La Commissione, evitando di inseguire le provocatorie e strumentali polemiche di APV, conferma unicamente che, nei due incontri svoltisi tra le parti, si stava lavorando positivamente. Considerato l’indiscutibile ed enorme danno causato alla Serie A Femminile (almeno 7 milioni di euro di mancati ricavi), si stava lavorando per definire, in maniera condivisa, le tutele di atlete e staff tecnici che tenessero conto del reale rischio che il prossimo anno vi siano meno Club partecipanti ai Campionati di Serie A1 e Serie A2. Non sfuggirà nemmeno ai procuratori, che pur vivono sulle provvigioni pagate dai Club e dai tesserati, che se scompaiono le Società, ovviamente tutto il movimento di vertice delle Serie A ridurrebbe la propria base economica e dunque si ridurrebbero le opportunità per tante persone di continuare a coltivare la propria passione.
La Lega si sta impegnando perché questo non accada. Contenendo i danni oggi per ritornare in campo domani. Attivando ogni azione utile, anche in attesa di capire l’entità dei contributi statali annunciati quale aiuto alle Società sportive.
Ma evidentemente i procuratori non capiscono il futuro difficile che ci aspetta. Preferiscono non trattare, illudendosi così di dimostrarsi capaci agli occhi delle proprie assistite. Attaccando e criminalizzando ingiustamente i Club che sono gli unici soggetti in grado di garantire le risorse economiche, tutte private, che mantengono il movimento.
Senza le Società di Serie A non c’è domani per la pallavolo di vertice. Dopo diventerebbe tutto più difficile, anche per garantire la crescita, il mantenimento delle nostre straordinarie campionesse e delle nostre stesse nazionali.
La Lega Serie A Femminile, a partire dall’Assemblea del 27 aprile, continuerà a ricercare le migliori soluzioni a tutela del futuro delle proprie atlete, degli staff tecnici e dei Campionati, che dovranno essere ripensati, approvando le previste modifiche alle norme di Ammissione ai prossimi tornei e incaricando i migliori professionisti per tutelare, in tutte le sedi, i propri Club.