Il momento molto difficile della nostra pallavolo lo fotografa un dirigente di lungo corso e provata esperienza come Bruno Da Re intervistato da Maurizio di Giangiacomo per Trentino:
TAGLIO STIPENDI – “Come stabilito assieme ai colleghi delle altre società, fino ad oggi avevamo atteso un accordo quadro con i procuratori per i tagli agli stipendi, prima di intavolare trattative con i singoli giocatori – spiega Da Re – Mancato quello, la Lega ha provveduto l’altra sera ad indicare le linee guida, noi le seguiremo e vedremo quale sarà l’esito delle trattative con i giocatori…
COME RIPARTIRE – “No, le trattative con i giocatori, o meglio con i loro procuratori, non mi preoccupano più di tanto, il mio pensiero è chiudere questa stagione e come ripartire con la prossima, ovviamente sotto il profilo economico. Non posso preoccuparmi di quello che pensano i giocatori, chiediamo queste decurtazioni per necessità, le società sono in difficoltà, l’intera economia del Paese è in crisi e i giocatori devono capirlo. E secondo me lo comprenderanno. Da parte nostra, non sarà una trattativa, sarà una comunicazione. E credo che nessuno dei nostri giocatori opporrà ostacoli di natura legale, una soluzione la troveremo, magari trattando su qualche punto percentuale. È interesse anche loro che le società sopravvivano. Io non riesco ad immaginare la prossima stagione, accetto suggerimenti anche dai procuratori”.
IL FUTURO DEL VOLLEY – “Io sono l’unico dirigente rimasto tra quelli che alla fine degli anni Ottanta assistettero alla costituzione della Lega Pallavolo Serie A – dice il veneto, già manager di Treviso e Modena – In oltre trent’anni non avevo mai visto una riunione come quella di lunedì sera, per la preoccupazione, l’incertezza, la tristezza dei colleghi. Al posto delle litigate e delle discussioni ci sono stati dei silenzi agghiaccianti, non abbiamo risposte ai nostri quesiti. Non abbiamo aiuti dalla Federazione, che è assente da mesi, e il governo non pensa certo ad un decreto salva-volley. Ci incontreremo a breve per fare delle ipotesi per la prossima stagione – conclude Da Re – Dovremo inventare un prodotto completamente nuovo”