Fox Fei l’ultimo dei nostri campioni del Mondo ancora in campo, intervistato dalla Libertà ha affrontato i problemi del volley nei giorni del Coronavirus e lo ha fatto con la stessa naturalezza con cui si muoveva per il campo, raccontando anche il suo dubbio se continuare o no.
DECURTAZIONE CONTRATTI – “Noi capitani delle squadre ci siamo sentiti spesso tra di noi per discutere delle problematiche che ci sono in questo momento e siamo riusciti ad inserire nelle varie riunioni due nostri rappresentanti, Travica e Sottile, uno dei pochi a non avere procuratore. Ci sembravano i più adatti, abbiamo messo in campo varie ipotesi… Innanzitutto era prioritario tutelare i più deboli, soprattutto i giocatori delle categorie inferiori e poi visto che l’80% della stagione era stata giocata, ci sembrava giusto che almeno per quella parte non venissero decurtati gli stipendi. L’altro obiettivo era che le società non ci “marciassero” in questa situazione, visto che diverse società di loro soprattutto di categoria inferiore, arrivano spesso a fine stagione senza aver pagato tutti gli stipendi”.
SALVAGUARDIA ATLETI A2-A3 – “Ripeto: il nostro obiettivo era salvaguardare soprattutto i giocatori di queste categorie, perché lì la situazione è più tragica, ma questa nostra proposta sembra non sia stata accettata. Il taglio dei compensi ci sta soprattutto in Superlega, ma è giusto che fino a quando si è giocato si sia pagati in toto”.
A PIACENZA FORTUNATI – “Siamo fortunati, fino ad ora abbiamo tutti gli stipendi sono arrivati, credo che Piacenza sia stata la prima società ad aver pagato tutte le prime sette mensilità. Adesso dovrebbe arrivare l’ottava mensilità, vediamo queste direttive della Lega Pallavolo che credo sia intervenuta anche per non permettere alle società magari in difficoltà di decurtare troppo gli stipendi. Una linea guida comunque ci vuole”.
SPORT DILETTANTISTICO “Sarebbe ora che si pensasse almeno ad un semiprofessionismo anche per la pallavolo, servirebbe soprattutto per i giocatori di categoria inferiore che guadagnano poco. Le tutele per noi sono davvero poche”.
CONTINUARE O NO “Per un motivo o per l’altro non c’è stata ancora occasione di parlarne veramente con Zlatanov, adesso sto pensando se continuare a giocare o no”.